Il costituzionalista chiarisce: «Sarà il Consiglio regionale a decidere sulla decadenza di Alessandra Todde»
Stefano Ceccanti: «Secondo la normativa vigente l’aula deve esprimersi con un voto decisivo»
Sassari Potrebbe esserci una svolta sugli scenari del provvedimento del collegio regionale di garanzia elettorale che prevederebbe la decadenza della presidente della Regione Alessandra Todde.
A spiegarlo è il costituzionalista Stefano Ceccanti, ex deputato del Partito democratico, che osserva: «La normativa applicabile al caso Todde è quella della legge regionale sarda 27 gennaio 1994, n. 1, che tratta della normativa di contorno per le elezioni regionali, compresa la rendicontazione delle spese. Essa prevede nel suo articolo 5 comma 3 che siano applicabili alcune sanzioni introdotte per le elezioni politiche nazionali dall'articolo 15 della legge 10 dicembre 1993, n. 515 e in particolare dal comma 7 di detto articolo, ossia la decadenza su delibera del Consiglio regionale in seguito alla decisione definitiva del Collegio regionale di garanzia elettorale. Quindi gli organi competenti sono solo due: il collegio regionale di garanzia elettorale e, in seguito, il Consiglio regionale sardo, che si deve esprimere con un voto decisivo».
Sarà quindi l’aula a decidere le sorti di Todde: «I consiglieri che condivideranno le tesi del Collegio voteranno per la decadenza, quelli che invece saranno d'accordo con le controdeduzioni della presidente voteranno contro. Secondo la legge vigente sarà quindi l'aula a decidere».