Alla scoperta del “canto a cuncordu” con il maestro Luca Nulchis
Il laboratorio è promosso dal Circolo Acrase “Maria Lai” di Roma in collaborazione con la Scuola popolare di musica di Testaccio
Roma Alla scoperta dei segreti del “canto a cuncordu” con il Circolo Acrase “Maria Lai” di Roma e la Scuola popolare di musica di Testaccio. Un progetto a lungo termine, partito lo scorso dicembre con una serie di incontri mensili e vere e proprie lezioni di pratica e approfondimento destinate ad andare avanti fino a giugno. L’iniziativa, voluta e organizzata dall’associazione culturale dei sardi, è curata dal maestro Luca Nulchis, fondatore, compositore e pianista del quartetto Andhira.
Tutte le attività in programma si svolgono nella prestigiosa sede dell’ex Mattatoio, in piazza Orazio Giustiniani, a pochi passi dal cimitero che custodisce le ceneri di Antonio Gramsci, grazie alla consolidata collaborazione tra l’Associazione Aps Acrase “Maria Lai” (presieduta da Maria Nives Cabizzosu, vanta più di 300 iscritti) e una delle più importanti realtà culturali di Roma, la Spmt, la Scuola popolare di musica di Testaccio (è nata nella seconda metà degli anni ‘70 con il contributo attivo, militante e professionale di Giovanna Marini, indimenticabile musicista, ricercatrice e studiosa della musica popolare di tradizione orale).
Il laboratorio prevede lo studio di alcuni canti sardi “a più voci” di tradizione orale, tratti dal repertorio sacro e profano.