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Migrazione sanitaria, Sardegna e Calabria a confronto

Migrazione sanitaria, Sardegna e Calabria a confronto

Il Circolo “Sa pintadera in su nuraghe” di Parabiago e l’Associazione culturale Aspromonte organizzano una conferenza nell’ospedale San Raffaele di Milano

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Milano «La migrazione sanitaria rappresenta un tema che riguarda tutte le regioni d’Italia, infatti sono milioni di cittadini che si devono spostare dai propri territori di residenza per recarsi fuori regione per curarsi o per effettuare esami specialistici». Il presidente della Fasi Bastianino Mossa introduce così l’appuntamento odierno a Milano, “Circolando in sanità. Sardegna e Calabria: due regioni a confronto”, questa mattina, venerdì 4 aprile 2025, nell’aula convegni dell’ospedale San Raffaele di Milano. Una conferenza promossa dal Circolo dei sardi “Sa pintadera in su nuraghe” di Parabiago e dall’Associazione culturale Aspromonte.

«La nostra regione d’origine, la Sardegna – spiega Mossa –, è fortemente penalizzata anche a causa della distanza dalla Penisola dovuta al mare che la circonda. Le persone che escono dalla Sardegna per motivi sanitari, sia per via navale sia aerea, sono sottoposte a ulteriore stress oltre quello dovuto alla patologia di cui sono affetti. Infatti al lungo viaggio in traghetto o allo stesso viaggio in aereo si aggiunge quasi sempre l’affannosa ricerca di un posto dove soggiornare. La fortuna per alcuni, di avere parenti nelle località interessate spesso sono un toccasana per i pazienti e i loro accompagnatori, in quanto la tradizionale solidarietà e ospitalità si rivela provvidenziale per motivi facilmente immaginabili. E proprio la solidarietà, che è alla base della stessa esistenza del mondo dell’emigrazione organizzata e quindi della rete dei circoli della Fasi, ci spinge a ricercare, qui nel Continente, possibili azioni che possano alleviare la situazione di disagio dei cosiddetti “migranti sanitari”».

Il progetto che il Circolo “Sa pintadera in su nuraghe” di Parabiago, ha da tempo messo in campo, rappresenta una concreta risposta, anche se molto parziale, ai problemi citati e vuole essere un primo passo che nel tempo si può consolidare e rendere strutturale quale modello da esportare anche in altre zone d’Italia.

L’iniziativa odierna al San Raffaele di Milano vuole essere un momento di analisi e di collaborazione che vede allo stesso tavolo la comunità degli emigrati sardi e calabresi, fianco a fianco con la determinazione di voler affrontare un tema, quello della migrazione sanitaria, importantissimo sia per la Sardegna sia per la Calabria. Per questo ci sarà la presenza di professionisti del campo medico che spiegheranno l’importanza della prevenzione e cura di alcune delle più importanti patologie che affliggono i pazienti da loro curati. Il convegno sarà coordinato dallo scrittore Nello Rubattu che con un suo libro dal titolo “Devo andare in Continente per curarmi” spiega in modo dettagliato il fenomeno della migrazione sanitaria.

Interverranno:

  • Paola Congiu, presidente Associazione Sa pintadera in su nuraghe;
  • Massimiliano Rositano, presidente Associazione culturale Aspromonte
  • Bastianino Mossa, presidente Federazione delle associazioni sarde in Italia
  • Giuseppe Rosiello, Unità operativa di Urologia - Ospedale San Raffaele
  • Gabriele Fragasso, Unità operativa di Cardiologia - Ospedale San Raffaele
  • Nicola Farina, Unita operativa di Immunologia, Reumatologia, Allergologia e Malattie rare - Ospedale San Raffaele
  • Marco Sanna e Paolo Cicalo, Studio medico Emmep Budoni
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