La Nuova Sardegna

Le polemiche sul caso Mesina

L’ex sequestrato sui social: «Anche noi rapiti supplicavamo di tornare a casa»


	Il ritorno a casa di Luca Locci, rapito nel 1978 a 7 anni. Nel riquadro l'imprenditore che oggi ha 54 anni
Il ritorno a casa di Luca Locci, rapito nel 1978 a 7 anni. Nel riquadro l'imprenditore che oggi ha 54 anni

Luca Locci finì nelle mani dei banditi a 7 anni e rimase prigioniero per 93 giorni: «C’è chi non è rientrato neanche da morto»

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Macomer Oggi Luca Locci ha 54 anni, ne aveva poco più di 7 quando il 24 giugno del 1978 fu rapito dall’anonima sequestri. Rimase prigioniero per 93 giorni, e i banditi  non furono clementi con lui, nonostante fosse un bambino.

In questi giorni in cui la morte di Graziano Mesina è una delle notizie più commentate e discusse, Luca Locci – di professione commerciante d’auto – affida il suo sfocio ai social, pur nominando mai l’ex primula rossa. «Non credete che gli ex sequestrati, per tutto il periodo della loro prigionia, non abbiano chiesto ogni santo giorno di poter tornare nel proprio paese, nella propria abitazione, fra i propri cari? Qualcuno però ha deciso per loro che non era fattibile. Chiedevano una detenzione più umana e rispettosa, ma anche questo non è stato possibile. Qualcuno purtroppo non ha fatto rientro a casa neanche da morto. Lo dico per quei personaggi pseudo pubblici, ai quali probabilmente sta sfuggendo un po' di mano la cosa, di fronte alla morte, Totò già nel 1963 con il suo libro, "a livella" fece una disamina ineccepibile».

Un riferimento chiaro pur se implicito a chi in queste ore difende Graziano Mesina e contesta la decisione di non riportarlo a casa prima della morte. 

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