Sanità, il governo impugna la riforma
Giudicata incostituzionale dal consiglio dei ministri, sulla legge si era acceso lo scontro tra la presidente Todde e il Partito democratico
Cagliari Come ci si attendeva il consiglio dei ministri nella seduta odierna del 30 aprile ha deciso di impugnare la legge sull’assetto organizzativo e del sistema sanitario regionale. E’ la legge sulla quale si è consumato nei giorni scorsi un duro scontro tra la presidente Todde e il partito democratico in relazione alla nomina dei commissari. La legge, varata lo scorso 11 marzo e pubblicata due giorni dopo è considerata dal governo incostituzionale proprio perché nei suoi diversi articoli prevede la possibilità di una decadenza automatica dei vertici delle aziende configurando quindi un’ipotesi di Spoils system più volte censurata dalla corte costituzionale fin dal 2007 e da ultimo con una sentenza del 2023.
Scontata la Difesa della regione davanti alla Corte che si pronuncerà tra qualche mese. Nel frattempo che fine faranno i commissari delle ASL? In teoria tra oggi e lunedì dovrebbero firmare i contratti; subito dopo partiranno i ricorsi di fronte al TAR dei direttori giubilati , che si faranno forti anche delle ragioni oggi espresse dal governo nella dettagliata nota che accompagna l’impugnazione.