La Nuova Sardegna

Energia

Nucleare, Todde: «No a una delega in bianco al Governo»

Nucleare, Todde: «No a una delega in bianco al Governo»

La presidente governatrice sottolinea: «La nostra è una regione che non può accettare che a livello centrale vengano decise strategie energetiche»

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Cagliari Primo incontro politico, mercoledì scorso per concordare una «posizione univoca» sul disegno di legge di “Delega al Governo in materia di energia nucleare sostenibile”. La presidente Todde ha chiamato gli assessori competenti, Rosanna Laconi dell’Ambiente, Emanuele Cani dell’Industria, Francesco Spanedda dell’Urbanistica, Armando Bartolazzi della Sanità e Ilaria Portas, titolare della Cultura – insieme ai capigruppo di maggioranza e al presidente del Consiglio Regionale, Piero Comandini.

Nell’introduzione, Todde ha spiegato come «non appena ricevuto il testo del Disegno di legge, abbiamo capito che si tratta di una delega in bianco, che taglia tutte le prerogative delle Regioni in materia di energia. Ciò vale a a maggior ragione per la Sardegna che, come regione a statuto speciale, ha competenza primaria sull’urbanistica. Una legge amplissima e onnicomprensiva che va dalla costruzione delle centrali alla ricerca, dalle ricadute sanitarie a quelle sul piano urbanistico e paesaggistico, una legge – ha proseguito la presidente della Giunta – che interviene in modo subdolo anche sulle energie rinnovabili. Vogliamo avere una posizione regionale univoca e fare fronte comune con le altre Regioni in vista del tavolo tecnico previsto il 22 maggio e poter così avere più forza nel contrastare il testo che ci è stato proposto».

La presidente ha quindi proposto «una posizione politica che, come sul deposito nazionale sulle scorie nucleari, dica che la nostra è una regione che non può accettare che a livello centrale venga deciso se, come e dove inserire il nucleare tra le strategie energetiche, e questo non certo per preclusioni ideologiche o per opportunità politica, ma perché la tecnologia attualmente disponibile non dà abbastanza garanzie, visto che i cosiddetti impianti di quarta generazione non esistono e quelli attuali implicano ancora la produzione di scorie nucleari».

La posizione della presidente Todde, secondo la nota della Regione, è stata appoggiata da tutti i gruppi di maggioranza. Dopo i loro interventi, Giunta e assessori hanno concordato sulla proposta di un «incontro tecnico con i consiglieri regionali di maggioranza per illustrare la legge delega e il suo iter».

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