Alghero, le rotte low cost rilanciano la Riviera del corallo
Crescono le presenze negli hotel, nei B&b e nelle case vacanze
Alghero Il mese di aprile ha regalato segnali positivi al turismo ad Alghero, con un trend in crescita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, soprattutto nel settore alberghiero. Le festività di Pasqua, del 25 aprile e del Primo maggio hanno fatto da volano, portando a buoni risultati in termini di presenze e occupazione delle strutture ricettive. Secondo i primi dati raccolti, alcune strutture alberghiere hanno registrato punte di occupazione anche del 90% in diversi giorni del mese, un risultato che conferma il buon momento per il comparto. In generale, gli hotel algheresi hanno archiviato un aprile in netta crescita, spinti soprattutto dalla ripresa dei voli low cost, in particolare quelli diretti con la Germania, i Paesi dell’Est Europa e la Spagna, così come la presenza dei gruppi organizzati che in primavera hanno scelto le strutture ricettive algheresi. Stabile, ma con sfumature positive, il settore extralberghiero.
Le strutture situate nel centro storico e nelle zone centrali della città hanno performato meglio rispetto a quelle più periferiche, ma complessivamente anche gli operatori dell’extralberghiero si dichiarano soddisfatti. In media, la permanenza dei turisti – sia in hotel che in B&B o case vacanza – è stata di almeno due notti. Oltre al traffico aereo, hanno contribuito anche gli arrivi via mare, grazie ai collegamenti con il porto di Porto Torres, da cui si sono mossi numerosi visitatori soprattutto camperisti e gruppi con pullman al seguito. Un flusso che, seppur non da “boom”, ha animato la Riviera del Corallo, portando una boccata d’ossigeno al comparto turistico in attesa della stagione estiva.
«Non parliamo di numeri eccezionali, ma sicuramente il bilancio è positivo – commentano alcuni operatori locali – e la sensazione è che si stia andando verso un 2025 con numeri importanti». Per Bianca Bradi, presidente del Consorzio Turistico Riviera del Corallo: «Abbiamo avuto un buon flusso di visitatori, soprattutto italiani, molti sardi, e stranieri provenienti dal nord Europa e dalla Spagna. Si è lavorato molto con il last minute. Un paio di alberghi hanno fatto un’ottima occupazione per il mese di aprile. Per altri hotel lieve aumento tra il 5 e il 10% rispetto allo scorso anno. Non parliamo di boom – ha detto la presidente Bradi – ma, certamente, però non ci si può lamentare. Tra Pasqua, 25 aprile e Primo maggio, numeri più che soddisfacenti che fanno ben sperare per il proseguo della stagione».
Per Fiorella Gargiulo, presidente di Domos che si occupa di extralberghiero, i dati sono positivi: «Hanno patito quelle strutture dislocate in periferia. Bene invece le strutture del centro città con una percentuale di riempimento di B&B e affittacamere tra il 70 e l’80%. Per quanto riguarda, invece, le prenotazioni, in questo momento vanno a rilento. Rispetto allo scorso anno, nelle prenotazioni Domos di maggio e giugno abbiamo un calo del 20%. Il bilancio è certamente positivo, ma al momento si va al rilento». Tantissime le presenze durante il giorno, con la città, soprattutto centro storico e lungoma re presi d’assalto. Bene ristoranti e pub che possono contare anche su quei turisti che scelgono strutture alberghiere ed extralberghiere situate nei comuni limitrofi.