Vittorio Sgarbi torna a parlare dopo la depressione: «Sto meglio, ho rallentato e ricominciato a camminare»
Il critico d’arte racconta il suo percorso di ripresa dopo il ricovero, tra scrittura, affetti e nuovi progetti. Nella foto pubblicata sui social posa davanti a una scultura del nuorese Francesco Ciusa
Roma Dopo un lungo periodo di silenzio segnato da un ricovero per sindrome depressiva al Policlinico Gemelli di Roma, Vittorio Sgarbi torna a farsi sentire. In un’intervista al Corriere della Sera, il critico d’arte racconta di sentirsi “molto meglio” e di essersi dedicato a piccoli ma significativi gesti quotidiani: «Cerco di muovermi, camminare, tenere attivo il corpo. Ne avevo bisogno».
Il peggioramento delle sue condizioni, raccontato qualche mese fa in un’intervista a Repubblica, aveva destato preoccupazione: «Passavo molto tempo a letto, faticavo a mangiare e avevo smesso di comunicare». Un malessere profondo che lo aveva portato al ricovero. Oggi, invece, la ripresa appare concreta: «Ho scritto, ho letto, è uscito un mio nuovo libro e presto ne pubblicherò un altro», spiega, sottolineando di aver rallentato i ritmi ma senza mai fermarsi del tutto.
Determinante, nella ripresa, il supporto ricevuto: amici, colleghi e fan non hanno fatto mancare il loro affetto. Tra i tanti, Al Bano, Morgan, Chiambretti e Marcello Veneziani gli hanno fatto arrivare messaggi di vicinanza. Ma il sostegno più importante resta quello della compagna Sabrina Colle. È lei, nel giorno del compleanno di Sgarbi – l’8 maggio, coinciso quest’anno con l’elezione di Papa Leone XIV – a condividere sui social una tenera dedica, accompagnata da una rara foto della coppia davanti alla scultura dello scultore nuorese Francesco Ciusa, intitolata “Il bacio”: «Hai saputo mostrarmi il mondo in modo originale, lasciandomi la libertà di sognare».
Sgarbi, che è anche sindaco di Arpino, potrebbe tornare presto in pubblico, forse già in occasione del Certamen Ciceronianum in programma proprio nella sua città dall’8 all’11 maggio. Intanto ha confermato la sua partecipazione alla prossima edizione della Milanesiana, l’evento culturale ideato dalla sorella Elisabetta. Con un messaggio diretto, rassicura chi gli è stato vicino: «Grazie a tutti. Ci vediamo presto».