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Nell’isola i matrimoni diventano eventi: le nuove tendenze e come cambia il wedding planning

di Paolo Ardovino
Nell’isola i matrimoni diventano eventi: le nuove tendenze e come cambia il wedding planning

Aumentano le soluzioni “fai da te” ma c’è chi non rinuncia alle nozze in grande stile: «Pacchetti completi fino a 50mila euro»

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Sassari Gli operatori del settore wedding sono d’accordo: «I matrimoni sono cambiati». Non ci sono più le cerimonie di una volta, come le mezze stagioni.

Il sogno del “sì” rimane invariato, ma l’organizzazione del giorno più importante della propria vita ha subito modifiche negli ultimi anni, aumentano i matrimoni “fai da te” e i wedding planner si stanno adattando a richieste sempre più personalizzate.

I numeri

L’ultima fotografia nazionale è del marketplace ProntoPro. Nel 2024 le telefonate ai wedding planner sono diminuite del 34% nel giro di un anno, mentre sono aumentate le richieste per i singoli servizi senza mediatori. È il caso di coppie che si rimboccano le maniche e provano da sole a incastrare le mail, i preventivi e gli appuntamenti con ristoratori, fiorai e fotografi. Lo sguardo demografico, attraverso la lente dell’Istat, dice che nel 2023 nell’isola si sono registrati 4. 114 matrimoni. Un calo generale, almeno nell’ultimo decennio, è confermato da un centinaio di riti in meno ogni 365 giorni. Con in mezzo il 2020, annus horribilis anche delle nozze, più che dimezzate.

La situazione

«Negli anni successivi al covid abbiamo avuto un incremento sostanziale di richieste, il trend è rimasto invariato fino all’anno scorso, ora invece abbiamo riscontrato un calo del dieci per cento. Per il 2026 credo avremo un piccolo ma costante calo»: a dirlo è Silvia Loriga dell’agenzia “Memorabili eventi”, che fa base a Ossi.

«I nostri numeri sono meno negativi del trend comune», sorride Pasquale Ambrosio, il marchio di abbigliamento con sede a Olbia che ha un ramo dedicato all’organizzazione anche di matrimoni, Ambrosio eventi, con un target alto. Se la spesa media nazionale per le nozze si aggira sui 20mila euro, da Ambrosio assicurano che per un pacchetto completo c’è chi è pronto a spendere 50mila euro.

Un’esperta del settore è la stilista Elisabetta Delogu, punto di riferimento per gli abiti da sposa con saloni a Sassari e Milano: «La crisi è cominciata da due anni, è come se si fosse presentata l’onda lunga della pandemia. L’incertezza economica generale ha creato instabilità nelle coppie, tra chi va a convivere o si sposa ma senza grandi pretese. Il calo ha toccato anche il 40 per cento».

Le cerimonie oggi

Il wedding planner tuttofare adesso nella gran parte dei casi viene circoscritto a coordinatore delle attività. In che senso? «Con le soluzioni fai da te le coppie sopperiscono ad alcuni costi e ciò che cercano è una figura che si occupi del giorno in sé, più che di tutta la fase organizzativa», spiegano Pasquale e la nipote Rossella Ambrosio, a capo del comparto dedicato agli eventi. «I matrimoni sono di meno, ma più di qualità – è il punto di vista da Corso Umberto I a Olbia –. Resta un rito di riferimento, e restano le nozze da 250 invitati in alcuni casi. Quello che importa è creare un evento. Ormai è diventato così per tutto, per i compleanni dei 18 anni, quelli dei 50 o 60 anni» e a maggior ragione per il giorno del “Sì”.

Come funziona adesso? Feste più contenute e «gli sposi cercano location esclusive, possibilmente con ampi spazi all’aperto per festeggiare dopo il banchetto – ragiona Silvia Loriga, nel settore da quindici anni, che guida lo staff di “Memorabili eventi” –. I matrimoni civili hanno superato ormai di gran lunga quelli religiosi, e perciò la ricerca è sempre verso nuove location dove celebrare le nozze: spiagge e mare, siti archeologici e naturalistici». Sulle coste e nell’entroterra è caccia agli scorci non ancora famosi, agli angoli di paradiso inesplorati. «Ormai i futuri sposi non vogliono più un matrimonio copia e incolla ma vogliono vivere la loro magica giornata in maniera unica ed esclusiva». E la responsabilità è affidata a chi mette in piedi il tutto: «Spesso non riesco a trattenere le lacrime, sono un’eterna romantica», sorride Loriga.

«In questo momento, ho più richieste dall’estero. Forse perché sognano l’Italia e la Sardegna vedendole come luoghi romantici. E lo sono – spiega Elisabetta Delogu – . Mi contattano specie dall’America, ma ora è difficile spedire i vestiti (Trump e i suoi dazi, ndr). L’essere umano vuole sognare: le donne sono diventate più pragmatiche ma il sogno di sposare la persona con cui si starà tutta la vita rimane».

Certo, dice però che è cambiato tutto. Se fino a qualche tempo fa riceveva ordini anche in anticipo di due anni, ora si esagera in senso opposto: aumenta il last minute. «Sì, adesso le richieste arrivano anche giusto due mesi prima». L’età media è alta. Dalle vetrine di Delogu si affacciano clienti di 35-38 anni. Anche Loriga conferma: «Di sicuro sopra i 30 anni».

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