La Nuova Sardegna

Sassari

L’iniziativa

L’assassino di Marco Mameli ancora non ha nome, una fiaccolata per ricordare il 22enne

di Elena Corveddu
L’assassino di Marco Mameli ancora non ha nome, una fiaccolata per ricordare il 22enne

Il giovane di Ilbono è stato ucciso il 1 marzo a Bari Sardo. Pattada, paese della fidanzata, prova a rompere il muro di omertà

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Pattada Una fiaccolata per non dimenticare Marco Mameli e tutte le vittime di violenza. Questo l’intento dell’evento in programma venerdì maggio alle 19 organizzato dalla parrocchia Santa Sabina e dal Comune di Pattada. Marco Mameli, di Ilbono, appena 22enne, fu ucciso a coltellate nella notte del primo marzo a Bari Sardo. Ancora le indagini non sono concluse e non si conoscono i colpevoli

Alle 19 la messa nella chiesa della Madonna del Carmelo celebrata dal vescovo di Ozieri Corrado Melis, in seguito la fiaccolata per le vie del paese in memoria di Marco e per esprimere il rifiuto di ogni forma di violenza.

La fiaccolata proseguirà in via Marconi, via Umberto, via Roma, via Fermi, via Aldo Moro fino alla Madonnina presente a Fronte ‘e Concas. Oltre il forte messaggio che la comunità di Pattada vuole trasmettere, sui social è nato l’hashtag #giustiziapermarcomameli, lanciato dalla fidanzata Cristina Amadori, di Pattada, che nei suoi social ha diffuso l’appello verso chi ha visto o sa qualcosa: «Marco non è morto...Marco è stato ucciso senza un perché, in pochi minuti è diventato tutto un incubo, perché qualcuno pensa di essere padrone della vita altrui, vogliamo che chi ha visto e chi sa parli subito». In questi mesi di dolore gli appelli si sono moltiplicati, la madre di Marco è intervenuta spesso sui social per chiedere giustizia per il figlio e rompere il muro di omertà.

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