La Nuova Sardegna

Ambiente e turismo

Bandiere verdi 2025: ecco le spiagge della Sardegna a misura di famiglia

di Serena Lullia
Bandiere verdi 2025: ecco le spiagge della Sardegna a misura di famiglia

L’isola conferma il numero di lidi family friendly: non solo qualità del mare ma anche servizi

3 MINUTI DI LETTURA





Sassari Sabbia morbida per castelli e corse spensierate, mare trasparente e poco profondo, servizi pensati per le famiglie. La Sardegna conquista 16 Bandiere Verdi 2025, confermandosi tra le regioni italiane più attrezzate e accoglienti per le vacanze con i bambini. A stabilirlo sono 3.075 pediatri italiani e stranieri, che ogni anno segnalano, in modo indipendente e senza sponsorizzazioni, le località costiere più adatte alle esigenze dei più piccoli, valutando sicurezza, comfort, qualità dell’acqua e presenza di strutture di supporto. Bandiere verdi in continuità: dal 2008 a oggi non ne è stata mai revocata una. Un segno di affidabilità per chi sceglie l’isola come destinazione family friendly, in un’estate che vede anche un aumento fino al 40% della presenza di famiglie straniere con bambini. Per questo motivo, il decalogo per la sicurezza in spiaggia è stato tradotto anche in francese e tedesco, oltre che in inglese e spagnolo.

Ecco nel dettaglio le 16 spiagge sarde premiate: San Teodoro, in provincia di Nuoro, pioniera in Sardegna nel 2008. L’anno successivo, nel 2009, è toccato ad Alghero. Dal 2010 sono entrate nel circuito delle spiagge a misura di bambino Bari Sardo e Marina di Orosei, entrambe in provincia di Nuoro, Cala Domestica nel comune di Buggerru (sud Sardegna), Capo Coda Cavallo sempre a San Teodoro, e quattro litorali del comune di Carloforte (Sud Sardegna) sull’isola di San Pietro: La Caletta, Punta Nera, Girin e Guidi. Dello stesso anno sono anche Is Arutas e Mari Ermi, nel comune di Cabras (Oristano).

Nel 2012 hanno ottenuto la Bandiera Verde le spiagge di Castelsardo, località Ampurias (Sassari), La Maddalena con Punta Tegge e Spalmatore (provincia di Sassari, ex Olbia-Tempio), il Poetto di Cagliari e il litorale di Quartu Sant’Elena, sempre nel cagliaritano. Torre Grande, nel comune di Oristano, è stata premiata nel 2015. Santa Giusta, sempre in provincia di Oristano, e le spiagge di Lido di Orrì e Lido di Cea nel comune di Tortolì (Nuoro-Ogliastra), hanno ricevuto la Bandiera Verde nel 2016. Chiude l’elenco Santa Teresa Gallura (provincia di Sassari, ex Olbia-Tempio), entrata nel circuito nel 2012.

Un patrimonio diffuso da nord a sud dell’isola, che racconta un’idea precisa di turismo: bambini accolti, protetti e liberi di giocare, in contesti naturalistici di rara bellezza. Le Bandiere verdi vengono assegnate dal 2008 grazie a un’iniziativa del pediatra e docente universitario Italo Farnetani. L’obiettivo: indicare alle famiglie le località marine più adatte ai bambini sotto il profilo sanitario, educativo e ambientale. Non c’è pubblicità né lucro: le segnalazioni avvengono su base volontaria, con criteri tracciabili che includono anche la data di laurea e l'iscrizione all'Ordine dei medici dei professionisti coinvolti.

Dal 2017 le Bandiere Verdi sono state estese anche ad alcuni paesi europei e, dal 2021, all’Africa. Per il 2025 sono 158 le località premiate in totale, di cui 150 in Italia e 8 all’estero. La Calabria guida la classifica con 21 vessilli, seguita da Sicilia (18), Sardegna (16), Marche e Puglia (13). Tre i nuovi ingressi italiani di quest’anno: due a Baia Domizia (Caserta) e uno a Paola (Cosenza).

La consegna ufficiale delle Bandiere avverrà il 12 luglio a San Salvo (Chieti).

Primo piano
Serie A

Napoli-Cagliari: PRIMO TEMPO!! LA DIRETTA: 0-0

di Gianna Zazzara
Le nostre iniziative