Qui Piemonte
La sala cucina del Circolo “Su Nuraghe” di Alessandria intitolata a Carmen Pani
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Le amiche di cucina e Carmen Pani (nel riquadro)
«È stata una donna trascinatrice, unica, coraggiosa, legata alla famiglia e con la Sardegna sempre nel cuore»
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Alessandria «Forza, simpatia, entusiasmo e dedizione al servizio della Sardegna». Recita così la targa che i soci del Circolo “Su Nuraghe" di Alessandria hanno affisso nella sede del sodalizio in memoria di Carmen Pani. «Una targa per ricordare chi ha donato il suo impegno lavorativo per portare l’Isola tra i corregionali qui, in questa città del Piemonte» sottolinea Felitica Pinna, vice presidente dell’associazione degli emigrati.
Nata ad Alessandria da genitori sardi, padre di Terralba e madre di Riola Sardo, Carmen Pani ha condiviso con l’amato marito Sebastiano Tettei, presidente dello stesso Circolo “Su Nuraghe”, la missione di mantenere vivi i legami con le proprie radici valorizzando nel contempo l’isola sotto ogni suo profilo: ambientale, storico, culturale e di costume.
«Carmen lascia un palpabile vuoto nel Circolo e nella comunità di sarda che numerosa e partecipe domenica 25 maggio 2025, alla presenza di familiari, si è stretta per omaggiarne la memoria durante cerimonia di intitolazione a suo nome della Cucina» racconta ancora Felicita Pinna. Carmen Pani ha ricoperto la carica di vice presidente dell’associazione dei sardi di Alessandria ed è stata la direttrice della cucina fino alla sua morte.
«È stata un punto di riferimento per tutti; sempre sorridente, accogliente, disponibile. Donna coraggiosa, ha sempre affrontato le difficoltà risolvendole positivamente. Donna trascinatrice, sapeva coinvolgere gli altri nelle attività del circolo. Donna unica, conosciuta e benvoluta anche a Burgos, il paese del marito, dove tutti gli anni amava trascorrere il periodo di ferie».
Carmen lascia due figli: Barbara, insegnante, e Andrea, impiegato alla Brofost di Sassari. «Due figli speciali di cui andava orgogliosa» evidenza con emozione Felicita Pinna.
Sebastiano Tettei, marito e presidente del Circolo, ha ricordato la moglie con queste commosse parole: «L’intitolazione della cucina a Carmen ci rende orgogliosi perché significa che i soci vogliono custodirne il ricordo e tenerla qui con loro. Il suo impegno nella vita del Circolo, il suo amore per i sapori dell’amata Sardegna e il modo di lavorare in squadra, hanno lasciato un segno che non dimenticheremo. Mia moglie era dolce ma determinata, semplice ed empatica, gentile e propositiva, una donna legata agli affetti più cari, con l’Isola nel cuore».
