La Nuova Sardegna

Trasporti

Caos treni, il piano della Regione «Bus veloci e sconti per i disagi»

di Massimo Sechi
Caos treni, il piano della Regione «Bus veloci e sconti per i disagi»

L’assessora Manca: «Cagliari-Sassari in 6 ore? Lo escludo, è stato un equivoco. I sistemi di prenotazione possono generare simili scenari ma saranno aggiornati»

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Sassari «La Sardegna non si può permettere eccessivi disagi, la nostra vigilanza sarà massima per far sì che i lavori nella rete ferroviaria creino meno problemi possibile agli utenti». L’assessora regionale ai Trasporti Barbara Manca replica così ai timori espressi ieri dal segretario generale della Cgil Trasporti.

«Prima di tutto escludo con certezza che si potranno verificare tempi di percorrenza di sei ore per andare da Cagliari a Sassari e viceversa. Il problema attuale riguarda i sistemi di prenotazione, che al momento possono generare simili scenari, ma siamo già intervenuti nei confronti dei gestori e ci hanno assicurato che i sistemi saranno aggiornati entro la prossima settimana. Tornando al caso specifico dei collegamenti da Cagliari verso Sassari e Olbia, per i quali è prevista un’interruzione nella tratta Oristano-Ozieri Chilivani dal 15 al 24 giugno, non saranno necessarie 6 ore ma bensì 2 ore e 30 minuti. Questo proprio perché la Regione ha concordato con Trenitalia la programmazione nelle tratte Oristano-Sassari di collegamenti con bus veloci (senza fermate) e bus lenti (con fermate intermedie). In pratica il tempo complessivo di viaggio è dato da 1 ora in treno nella tratta Cagliari-Oristano e 1 ora e 30 minuti nella tratta Oristano-Sassari. Analogamente avverrà nella tratta Oristano-Olbia: ci saranno bus veloci (senza fermate) e bus lenti (con fermate). L’inserimento di un bus rapido senza fermate va proprio nella volontà di fare uno sforzo ulteriore per ridurre i disagi nel periodo dei lavori».

La rappresentante della giunta ha aggiunto di essere costantemente in contatto con Trenitalia e Rfi. «Abbiamo anche messo in campo un piano di intervento che sul Sulcis prevede anche il coinvolgimento di Arst. Ne verificheremo l’attuazione sia rispetto alla programmazione dei servizi sostitutivi che agli aspetti informativi e operativi legati alla gestione del passeggero, in particolare nella fascia centrale della Sardegna. La qualità percepita dell’esperienza di viaggio non può essere trascurata, anche nel momento in cui si interviene nella rete».

Lavori che l’assessora ricorda sono mirati «ad adeguare l’infrastruttura agli standard europei di segnalamento e a migliorare la regolarità e la velocità dei servizi». Tra i temi sollevati c’è anche la possibilità di prevedere rimborsi o sconti agli utenti per i disagi. «Ne abbiamo già parlato con i gestori, perché riteniamo corretto che, in caso di ritardi particolarmente gravi o disservizi strutturali, si valutino forme di compensazione. Allo stesso tempo, stiamo ragionando internamente sulla possibilità di prevedere azioni di sostegno per le fasce più colpite, specie studenti e pendolari. Le forme di rimborso in caso di disagi sono corrisposte dai vettori sulla base del Regolamento Europeo, recepito dal governo nazionale, che stabilisce i diritti e gli obblighi dei passeggeri nel trasporto ferroviario».

C’è il pericolo che questi disagi spingano gli utenti ancora di più verso il trasporto privato? «Questo è il vero rischio – conclude – ed è il motivo per cui stiamo lavorando su due fronti: da un lato, pretendendo il massimo impegno dai gestori per garantire qualità e informazioni puntuali anche durante i lavori; dall’altro, costruendo un sistema ferroviario finalmente moderno, sicuro, in grado di offrire nei prossimi anni un’alternativa reale all’auto privata. Siamo convinti che questi interventi siano la condizione necessaria per i treni di domani».

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