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Festa grande per i cento anni di Francesco Satta, il cavaliere “nonno dei nonni”


	Francesco Satta oggi e ai tempi della Marina militare
Francesco Satta oggi e ai tempi della Marina militare

Fondatore e primo presidente del Circolo “Grazia Deledda”, nato a Foresta Burgos, è stato testimone dell’affondamento della Corazzata Roma

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La Spezia «Gratzias e a prus de chentuchimbant’annos cun salude, caro presidentissimo!». È l’augurio che Giovanni Battista Bassu, alla guida del Circolo “Grazia Deledda”, rivolge al cavalier Francesco Satta, fondatore e primo presidente dell’associazione degli emigrati sardi della città ligure. Riuniti tutti, in festa, soci, parenti e amici, attorno al centenario, sabato scorso 31 maggio 2025, per il compleanno del secolo di questo grande protagonista del Novecento.

Nato a Foresta Burgos il 17 maggio 1925, da quando è andato in pensione Francesco Satta vive a Santo Stefano di Magra. «Ha avuto una vita avventurosa che ancora oggi racconta ai nipoti, pronipoti e soci dispensando curiosità e aneddoti – dice di lui Giovanni Battista Bassu –. Ha combattuto durante la Seconda guerra mondiale con la Marina militare italiana».

Per una straordinaria combinazione, i festeggiamenti del Circolo coincidono con quelli che gli saranno riservati nel suo paese natale il prossimo 14 giugno nell’ambito dell’evento “Ritorno a Foresta”. «È questo un progetto regionale volto alla scoperta delle potenzialità turistiche offerte dal territorio del Goceano – spiega ancora Bussu –. L’impresa è resa possibile dall’attaccamento alle proprie radici e dal legame che continua a persistere tra le persone che negli anni Cinquanta prima e nei Sessanta poi hanno dovuto lasciare Foresta Burgos, allora “Centro rifornimento quadrupedi dell’Esercito”. Francesco Satta sarà stato eletto a “nonno dei nonni” e ricordato con alcune sue immagini che saranno inserite nella mostra fotografica “Foresta l’infanzia”».

Proprio da Foresta Burgos inizia la sua storia quando alla giovane età di 17 anni si arruola nella Marina militare. Il suo primo imbarco avviene all'età di 18 anni sull’Incrociatore leggero “Attilio Regolo”. A bordo del quale, nella tragica giornata del 9 settembre 1943, assiste all’affondamento della Corazzata Roma. È ancora imbarcato nell’“Attilio Regolo” quando sbarca presso Porto Mahon nell’isola di Minorca. Dopo il rientro in Italia, il Cavaliere presta servizio sulla corazzata “Andrea Doria” e sull’ammiraglia “Garibaldi”. Riceve i gradi di ufficiale nel 1976 ed è sempre prodigo di consigli e aiuti ai molti sardi in servizio presso la Marina miliare.

Con la Sardegna nel cuore nel 1986, fonda il Circolo “Grazia Deledda”, insieme a Stefano Togo, Giuseppe Baule, Renato Losengo, Pietro Gusinu, Salvatora Sanna, Tonino Sanna, Antonio Fiori, Giovanni Marcias, Edio Locci, Antonio Olmeo, Angelo Betzu, Antonio Brai, Giovanni Garau, Giovannino Faedda, divenendone il primo presidente.

Lo scorso 31 maggio è stata così l’occasione per ricordare i tempi passati, accompagnati da un piccolo sottofondo musicale e dalla presenza degli ex presidenti del Circolo, delle cariche istituzionali locali e della Fasi, la Federazione delle associazioni sarde in Italia. «L’evento – chiude Giovanni Battista Bassu – è stato un ringraziamento a chi con tanto sforzo e fra mille peripezie e avventure ha permesso alla comunità sarda di avere un centro di riferimento a La Spezia, provincia e nelle zone limitrofe».

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