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Top1000 – 2025

Ogliastra in crescita, ma senza il turismo e i progetti Blue Zone

di Alessandro Mele
Ogliastra in crescita, ma senza il turismo e i progetti Blue Zone

La patria dei centenari guarda oltre le sue coste e punta sul commercio all’ingrosso e sull’energia

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Tra le 56 aziende della fascia interna dell’isola presenti nella Top mille, solamente otto sono quelle ogliastrine. Un dato significativo e che apre al ragionamento sull’economia di quella porzione di costa orientale che, numeri alla mano, evidentemente non ha nel comparto turistico e alberghiero la sua fonte di reddito principale. Sono un’azienda su otto, infatti, appartiene al settore che negli ultimi decenni del secolo scorso, ha fatto dell’Ogliastra una delle località marine più gettonate della Sardegna. Anche la questione Blue zone, legata alla presenza massiccia, su quel territorio, di ultracentenari, continua a non costituire una fonte di reddito significativa per l’Ogliastra che fino ad oggi continua a non mettere a frutto idee imprenditoriali legate a una peculiarità territoriale studiata dalle maggiori università del pianeta e sotto la lente, da decenni, dei più grandi studiosi di genetica e Dna. Laboratori e centri di ricerca dedicati, di fatto, in Ogliastra restano solo un’idea di sviluppo ancora tutta da costruire. A governare la classifica ogliastrina, intanto, è la Silvio Boi auto Spa. L’azienda, con sede a Bari Sardo, si occupa di commercio all’ingrosso e al dettaglio di autovetture e di autoveicoli leggeri e pur confermandosi al top in Ogliastra peggiora la sua posizione nella Top mille passato dal 226esimo posto al 248esimo. Ha comunque un dipendente in più rispetto all’annualità precedente (22) e un fatturato più alto che ammonta a 14.171.633 euro. Ma diminuisce l’utile che passa da 46.778 euro a 24.314. Nella zona che comprende il Nuorese, l’Ogliastra, la Baronia e il Marghine, la Silvio Boi auto si piazza al 15esimo posto tra le migliori aziende. A seguire, nella speciale classifica ogliastrina, troviamo l’unica azienda del settore legato alle peculiarità costiere, la Saraceno Srl di Tortolì specializzata in villaggi turistici. Questa azienda, al contrario della precedente, migliora il suo posto nella Top 1000, passando dal 424esimo posto al 377esimo. Crescono i dipendenti (81) e con essi, anche l’utile e il fatturato che ammontano rispettivamente a 1.515.945 euro e 9.564.299 euro. Nella classifica territoriale la Saraceno si piazza al 23esimo posto. La medaglia di bronzo in Ogliastra va invece alla Commercialtecnica Srl di Lanusei. L’azienda specializzata in installazione di impianti elettrici in edifici o in altre opere di costruzione (inclusa manutenzione e riparazione), migliora la sua classifica Top 1000 attestandosi al 383esimo posto, contrariamente al 422esimo dell’annualità precedente. Un dipendente in meno (19) ma un fatturato e un utile in crescita come attestato dalle cifre. 9.349.806 euro il primo dato, 381.493 il secondo. Nella classifica ogliastrina compaiono altre 5 aziende. Nell’ordine, la Sarda gas petroli Srl (394esima della Top 1000), la Gesuino Monni Srl (497esima), la Produzione e commercializzazioni zootecniche Srl (534esima), la cooperativa agricola Antichi poderi Jerzu (583esima) e la Turismar Srl (614esima). Il volume totale dei fatturati delle otto aziende top in Ogliastra ammonta a circa 69,2 milioni di euro. Un dato in crescita rispetto alle annate predenti, ma che dimostra l’apertura degli orizzonti economici al di là delle peculiarità tipiche del territorio.

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