La Nuova Sardegna

Cagliari Arrestati a Porto Cervo e a Illorai altri due presunti componenti la banda che gestiva un traffico di droga tra la Sardegna e il Nord Italia. Prosegue l’operazione avviata il 12 maggio scorso dal comando provinciale dei carabinieri di Cagliari. Alle prime luci dell’alba di ieri mattina 9 giugno, i militari del Nucleo investigativo con il supporto dei reparti territorialmente competenti, hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip del Tribunale di Cagliari nei confronti di Francesco Puddu, 40enne di Illorai, e Jamel Ben Latif, ventitreenne pregiudicato, residente nel Bergamasco ma attualmente domiciliato a Porto Cervo, dove lavora come stagionale.  

L’autorità giudiziaria ha ritenuto sussistenti gravi indizi di colpevolezza nonché i presupposti per l’applicazione di misure cautelari coercitive, disponendo la custodia cautelare in carcere. Secondo quanto finora accertato dai militari del Nucleo investigativo provinciale, diretti dal tenente colonnello Nicola Pilia, i due soggetti avrebbero avuto un ruolo attivo nel gruppo che si occupava dalla coltivazione alla prima lavorazione, fino alla logistica necessaria per spedire i carichi sulla penisola — in particolare la provincia di Bergamo quale terminale privilegiato —  contribuendo alla creazione di coltivazioni decentrate e facilmente riconfigurabili nell’entroterra sardo. Tali elementi fanno riferimento al quadro probatorio già emerso nell’indagine che, a partire dal sequestro di 1.220 piante di cannabis del settembre 2020, ha consentito di ricostruire l’intera filiera produttiva e di documentare un volume d’affari capace di alimentare ulteriori espansioni verso altre piazze del Nord Italia. Gli arrestati sono stati tradotti presso le case circondariali competenti per territorio (Badde Carros per Puddu e Bancali per Ben Latif)  in attesa delle ulteriori determinazioni dell’autorità giudiziaria. (luciano onnis)