La Nuova Sardegna

Big in concerto

Il poker d’assi per l’Olbia Arena: Ramazzotti, Baglioni, Ultimo e Zucchero

Il poker d’assi per l’Olbia Arena: Ramazzotti, Baglioni, Ultimo e Zucchero

Trattative in corso per i grandi eventi previsti per il 2026 e 2027

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Olbia La notizia è così grande che si prende tutta la scena. Ma è solo l’inizio. Tra un anno l’estate di Olbia ha buone probabilità di diventare una parata delle grandi stelle: dopo Vasco sono in corso le trattative per portare in Gallura nel 2026 Eros Ramazzotti e Zucchero, Claudio Baglioni nel suo tour di fine carriera. I calendari delle grandi macchine organizzative sono dilatati: per l’estate 2027 il sogno (concreto) è già Ultimo. Per chi si occupa di eventi, in Italia, arrivare a Vasco è il traguardo massimo. Dopo ci sono solo i nomi mondiali. Le date del 12 e del 13 giugno 2026 sono cerchiate in rosso sul calendario, ora che c’è la firma al contratto. Eppure dalla scrivania della Lebonski360, Sebastiano Pisciottu, fratello e manager di Salmo, oltre che volto dell’agenzia che da anni si occupa della messa in piedi di show nell’isola e fuori, dice addirittura: «Sarà l’evento apripista». Il team completato da Luca Usai di Magma Events e Vittorio Beccu di 360events viene da tre anni di grande pubblico per il Red Valley festival, che ad agosto sarà ospitato all’Olbia Arena per la quarta edizione di fila. In poco tempo è diventato tra le rassegne estive di musica dal vivo più grandi del Paese. «Possiamo dire che è stato un grande test – spiega Pisciottu –, abbiamo capito che quell’arena può funzionare anche oltre il periodo di agosto, e che Olbia è perfetta per ospitare manifestazioni di questa portata».

Dal centro storico allo spazio in zona industriale, a piedi, si impiega una ventina di minuti. «Siamo gli unici in Italia ad avere uno spazio del genere», assicura. In agenda ci sono già tavoli aperti: a luglio 2026 uno tra Zucchero ed Eros, ad agosto è già confermata la messa in scena all’aperto di Notre Dame de Paris e arriverà Baglioni. Tra due anni il big è Ultimo. Poi? «Poi per andare più su devi guardare all’estero. E non è più impossibile, la nostra missione è creare le condizioni per poter ospitare chiunque e far trovare alle grandi produzioni una città pronta», sostiene Pisciottu. Il Comune di Olbia ha capito le potenzialità del turismo e della vetrina mediatica che è in grado di trainare la musica. Non è un caso che l’assessore Marco Balata, negli anni, alla delega al Turismo abbia affiancato quella ai grandi eventi. E sembrano ora profetiche le sue parole rilasciate alla Nuova il 17 agosto 2024: «Olbia è pronta per ospitare grandi concerti come quello di Ultimo, che a me piacerebbe tanto.

Il sogno, poi, è Vasco Rossi. Ci provo ogni anno». Il sindaco Settimo Nizzi vuole lasciare un percorso ormai avviato verso i grandi riflettori nazionali e internazionali. «Il conto alla rovescia è ufficialmente iniziato – il commento quasi da fan del primo cittadino su Vasco –. Siamo orgogliosi di ospitare questa icona della musica italiana che ha fatto sognare generazioni con i suoi brani, la sua spregiudicatezza, la sua poesia e il suo talento impareggiabile. Il concerto rappresenta un momento di grande prestigio per la nostra città che si conferma location ideale per eventi di questa caratura e offrirà al pubblico un’esplosione di emozioni che lascerà tutti senza fiato. L’entusiasmo è alle stelle e non vediamo l’ora di vivere queste due notti magiche». Dal Comune assicurano sostegno per la realizzazione dei servizi necessari che da qui a un anno cambieranno l’Olbia Arena. Fognature nuove, strutture permanenti, restyling. La Regione è alla finestra, sono avviati i dialoghi tra organizzatori e giunta per stanziare risorse e mettere in piedi sinergie utili a tutta l’isola. (paolo ardovino)

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