Lavori sui binari dell’isola, sarà un’estate di sacrifici
Partono i cantieri di Rfi da Oristano a Ozieri-Chilivani. Investimento da 61 milioni di euro e viaggiatori dirottati sui pullman
Sassari Da settembre la parte centrale della rete ferroviaria sarda sarà decisamente migliore. Più tecnologico, più sicuro e al passo con i tempi. Alcuni tratti della linea tra Oristano e Ozieri-Chilivani stanno per essere investiti da cantieri rilevanti nella forma e nella sostanza: si tratta di un investimento di Rfi, tramite fondi del Pnrr, pari a 61 milioni di euro. E questo è il lato positivo della vicenda.
Dall’altra parte c’è che oggi siamo a metà giugno. I lavori cominceranno domani e per tre mesi, cioè per tutta l’estate, bloccheranno una tratta nevralgica della rete ferroviaria dell’isola. Vuol dire costringere i viaggiatori a fare gli straordinari. Il disagio riguarderà tutti i passeggeri in viaggio sui treni da nord a sud, sia che partano da Sassari, da Cagliari o da Olbia. Rfi ha già pronto un piano con orari modificati e con i pullman sostitutivi. Per i pendolari che dalle periferie si muovono verso le città per lavoro, e per i turisti alla scoperta dell’isola, saranno viaggi sofferti e con possibili sorprese.
Il calendario Nella nota ufficiale che annuncia l’avvio dei lavori dal 15 giugno al 14 settembre, Rete ferroviaria italiana, società del Gruppo Fs, spiega che eseguirà «importanti interventi di upgrade tecnologico e potenziamento infrastrutturale». Sarà necessario sospendere la circolazione dei treni tra Ozieri-Chilivani, Macomer e Oristano. Questo perché, nello specifico, da domani a martedì 24 giugno si parte con la manutenzione straordinaria tra le stazioni di Oristano e Ozieri-Chilivani: come spiega Rfi, gli interventi sono l’upgrading tecnologico e infrastrutturale della stazione di Campeda per la velocizzazione della linea tra Macomer e Campeda. Dal 25 giugno al 14 settembre poi tocca ai lavori propedeutici alla realizzazione della tecnologia Ert ms (European rail traffic management system). Cantieri lunghi sessanta chilometri per permettere ai binari dell’isola di rientrare negli standard europei ed avere lo stesso sistema adottato sulle linee ad alta velocità. Ma senza l’alta velocità.
L’intervento, assicurano, «garantirà una maggiore affidabilità dell’infrastruttura determinando un miglioramento della regolarità della circolazione e della qualità del servizio. Oltre a prestazioni più elevate, l’Ertms permette anche un risparmio sui costi di gestione e manutenzione rispetto ai tradizionali sistemi di segnalamento». Inoltre è previsto il rinnovo dei binari e dei deviatoi della stazione di Macomer e la manutenzione del ponte sul fiume Tirso.
Gli interventi al via domani hanno un costo di 7 milioni di euro – tra personale Rfi e ditte appaltatrici si parla di 70 maestranze –, la creazione del sistema europeo sopracitato costa 50 milioni di euro – fondi Pnrr – e la manutenzione aggiuntiva costa circa 4 milioni di euro.
Cosa cambia I treni del Regionale di Trenitalia subiranno «variazioni e cancellazioni tra Oristano e Sassari e tra Oristano e Olbia». Per limitare i disagi, sono previste corse con il bus tra Oristano e Sassari/Porto Torres Marittima e viceversa e tra Oristano e Olbia Terranova e viceversa. Dal 25 giugno al 14 settembre la linea sarà del tutto interrotta tra le stazioni di Oristano e Macomer perciò saranno previste corse con i bus. Anche alcuni collegamenti tra Sassari e Olbia sono stati rimodulati con i bus per evitare ai passeggeri di mancare la coincidenza nella stazione di Ozieri-Chilivani. Al netto del traffico stradale, sempre dietro l'angolo. I posti disponibili sui pullman saranno ovviamente inferiori rispetto al servizio offerto normalmente sui vagoni. Il sacrificio spetta a chi scegliere di viaggiare in treno – si fa per dire, semmai in pullman.