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Turismo

La Sardegna accende i motori, da San Teodoro: «Pronti ad accogliere 100mila persone»

di Francesco Zizi
La Sardegna accende i motori, da San Teodoro: «Pronti ad accogliere 100mila persone»

Per un’estate sostenibile il piano dei Comuni costieri è programmare e destagionalizzare ed evitare l’overtourism

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Sassari La Sardegna alza il sipario sulla stagione estiva con un obiettivi: accogliere tanti e accoglier meglio. San Teodoro, uno dei comuni emblematici per quanto riguarda l’accoglienza turistica, si prepara con una macchina organizzativa attività già da marzo. A spiegarlo è la sindaca Rita Deretta, che sottolinea l’importanza di una pianificazione anticipata per garantire un’accoglienza efficiente e sostenibile.

«Abbiamo attivato e implementato i servizi pubblici già da marzo – chiarisce la sindaca –: eventi, pulizia, infrastrutture, servizi spiaggia, tutto è stato predisposto in tempo utile per l’inizio della stagione». Il centro turistico gallurese, che conta poco più di 5mila residenti e punto di riferimento per il turismo balneare in Sardegna, si attende anche quest’anno un’affluenza notevole, con punte che nei giorni di massimo afflusso possono raggiungere le 100mila presenze. «Sicuramente quest’anno la stagione è partita con largo anticipo, ma stiamo notando di anno in anno che l’afflusso turistico sta crescendo. Nonostante questo non abbiamo problemi di overtourism –– chiarisce Deretta – ma ad agosto fare un po’ di fila per sedersi al ristorante è fisiologico. La vera sfida è destagionalizzare». Proprio in quest’ottica, l’amministrazione ha puntato con decisione sull’allungamento della stagione turistica: «Aprile, maggio e ottobre sono diventati ormai i mesi di spalla con tanti eventi e iniziative, e la bassa stagione sta diventando ormai il nostro nuovo luglio», afferma.

Il modello di accoglienza messo in campo nel centro gallurese si basa sulla regolamentazione dei flussi e sulla sostenibilità: tutte le spiagge – quasi 44 chilometri di litorale – sono dotate di servizi igienici, passerelle, operatori dedicati, e sono oggetti di progetti specifici per la loro conservazione. «Abbiamo investito moltissimo su pulizia, decoro e gestione dei rifiuti – aggiunge la sindaca – e ogni anno miglioriamo anche la fruizione delle aree interne: montagna, parchi, lagune, per far vivere il territorio a 360 gradi». Alcune problematiche però, potrebbero riguardare la siccità, i razionamenti idrici, o i condizionatori accesi che mandano in tilt le cabine elettriche: «Su questo genere di infrastrutture invece c’è da investire tanto, specialmente sul problema idrico» chiarisce la sindaca. San Teodoro è anche uno dei primi comuni in Sardegna per rapporto tra residenze e B&B: «Abbiamo 14mila seconde cose e moltissimi alberghi. Questo richiede un modello di gestione molto attento e strutturato» osserva Deretta.

Per sostenere l’imponente afflusso turistico estivo l’amministrazione comunale lavora continuamente anche su viabilità, servizi, infrastrutture e coordinamento territoriale. Non manca poi la componente culturale e ricreativa: «Abbiamo un fitto programma di eventi, mercatini, serate, pensato per coinvolgere residenti e turisti e abbelliamo il centro con bancarelle e iniziative» spiega. Per la sindaca la componente degli eventi culturali è fondamentale per “spalmare” il flusso turistico in diversi mesi. Un duplice obiettivo: cercare di porre un freno alle invasioni di agosto, quando la maggior parte degli italiani è in ferie, e soprattutto cercare di destagionalizzare e allungare la stagione turistica. Fondamentale poi, secondo Deretta, è la collaborazione tra istituzioni, comuni, operatori economici e territorio: «Affrontiamo l’estate in sinergia con i principali attori, questo ci aiuta a tenerci pronti, come ogni anno, ad affrontare al meglio la stagione».

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