È il giorno della Maturità: si parte con la prova scritta di italiano
L’isola è la regione con la percentuale più alta di bocciature. Oggi tra i banchi 12.378 aspiranti diplomati
Sassari Ormai è una consuetudine, un dato che sembra scolpito nella pietra: la percentuale degli studenti sardi non ammessa alla maturità è la più alta d’Italia. Quest’anno, come capita ormai dal 2021, non ci sarà alcuna notte prima degli esami per il 7,1 per cento dei possibili diplomati sardi, contro una media nazionale che si attesta sui 3,5 punti percentuale. Meno della metà. Alla fine del tunnel che conduce alla disfatta scolastica dei maturandi sardi c’è però anche un piccolo spiraglio di luce: l’anno scorso i non ammessi erano il 7,4 per cento. Uno 0,3% di differenza che non cambia il valore di un numero che è la diretta conseguenza del fenomeno della dispersione scolastica, vivissimo nell’isola, ma che forse dipende anche da una selezione più severa da parte del corpo docente.
Ritornando ai dati del 2025, le regioni che contendono il record all’isola sono la Liguria, 5% di non ammessi, e il Trentino-Alto Adige, 4,6%. Quelle dove invece è più facile ottenere l’accesso all’esame di maturità sono quattro: comanda il Molise, 2,6% di non ammessi, seguito da Campania, Veneto e Valle d’Aosta, tutte al 2,9%.
I maturandi
Quelli che invece ce l’hanno fatta, e che oggi affronteranno la prima prova, lo scritto di italiano, sono in tutto 12.378. Oltre al dizionario d’Italiano, il kit del maturando prevede anche la giusta dosa di ansie e preoccupazioni pre esame che, se fosse solo una questione puramente statistica, potrebbero stare tranquilli perché solo lo 0,2% conclude l’esame con una bocciatura. Un dato che potrebbe confortare i 3919 candidati (3801 interni e 111 esterni) che sosteranno la maturità in provincia di Sassari, ma anche i 1561 (1547 interni e 14 esterni) che lo faranno in quella di Nuoro e i 1078 (1063 interni e 15 esterni) che saranno impegnati a Oristano e i 5827 (5711 interni e 116 esterni) che sosterranno la maturità a Cagliari. Più genericamente, in tutta Italia saranno 524.415 gli studenti coinvolti nelle prove (511.349 interni e 13.066 esterni). La ripartizione per tipologia di percorso è anche il sunto delle scelte formative degli studenti italiani: i licei guidano la classifica con 268.577 candidati, seguiti dagli istituti tecnici con 169.682 studenti e dagli istituti professionali con 86.156. Il totale nazionale delle commissioni d’esame è di 13.900 mentre le classi sono 27.698. Nell’isola, le commissioni 395, con altrettanti presidenti, e 1320 tra docenti e commissari esterni.
Le prove
L’esordio sarà uguale per tutti e sarà il classico, ma rivisitato, tema d’italiano. Nelle sei ore che avranno a disposizione, gli studenti, si legge nel sito del ministero, “possono scegliere tra tipologie e tematiche diverse a disposizione per tutti gli indirizzi di studio sette tracce che fanno riferimento agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, economico e tecnologico, sociale”. Superata la prima prova, si spera senza perdite, domani gli studenti affronteranno la seconda che “riguarda una o più delle discipline che caratterizzano il corso di studi”. Dunque, al Liceo Classico sarà la versione di latino, allo Scientifico il compito di matematica. Per Costruzioni ambiente e territorio, i vecchi geometri, si va su geopedologia, economia ed estimo mentre al Turistico si farà il test d’inglese. Oggi, invece, verrà estratta la lettera che stabilirà il calendario delle prove orali, in programma dal 23 giugno.
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