“Ritratti impossibili”: storie vere di donne inventate con l’Intelligenza artificiale
Singolare mostra ideata e curata da Angelino e Arianna Mereu nella sede Acsit di Firenze
Firenze C’è tempo fino al prossimo 29 agosto 2025 per visitare la mostra “Ritratti impossibili. Storie vere di donne inventate. La Sardegna nello sguardo dell’Intelligenza artificiale”. Inaugurata lo scorso 19 giugno, nei locali dell’Acsit (Associazione culturale sardi in Toscana), al civico 19 di piazza Santa Croce, a Firenze, l’esposizione è ideata e curata da Angelino e Arianna Mereu.
Una mostra che nasce dalla passione di Angelino Mereu per la ricerca di fotografie dimenticate nei mercatini: ha così scovato interessanti immagini di donne totalmente sconosciute. Da qui l’idea di Arianna Mereu di creare per ognuna una storia, dare a quei volti una nuova voce e un nuovo sguardo attraverso l’Ia.
L’Intelligenza artificiale ha così creato brevi testi, tra realismo, ironia, poesia e surrealismo, sfidando il confine tra vero e inventato. I visitatori potranno scoprire, sui cartellini a doppia faccia, sia la storia generata sia il prompt che l’ha ispirata, un invito a riflettere sul ruolo della tecnologia nella narrazione e sulla memoria. La mostra presenta un coro di voci femminili, reali e immaginate, un esercizio creativo che dimostra come l’Ia possa reinventare la memoria con rispetto e meraviglia.
All’inaugurazione di “Ritratti impossibili” ha portato i saluti la presidente dell’Acsit, Gabriella Murru, che ha anche presentato i prossimi impegni dell’associazione per l’Estate fiorentina. A seguire, i curatori Angelino e Arianna Mereu hanno illustrato al numeroso pubblico presente per l’occasione la genesi di questo progetto tanto originale quanto affascinante.