Un mare da salvare, viaggio quotidiano tra coste e natura
Tutti i giorni sul giornale in edicola due pagine di approfondimento
Sassari Raccontare il mare in tutte le sue sfumature. Osservarlo da vicino, esplorarlo con rispetto, proteggerlo con consapevolezza. Con questo spirito prende il via “Mare Blu”, la nuova iniziativa editoriale della Nuova Sardegna dedicata al mare e all’ambiente. Un racconto rigoroso, approfondito, vario, che toccherà temi fondamentali: dalla salvaguardia ambientale alla scoperta delle specie marine, dalle norme che regolano le spiagge al valore delle aree protette, fino ai cambiamenti imposti dal clima e all’impatto dell’uomo sugli ecosistemi. Per tutta l’estate, dal martedì alla domenica, fino al 31 agosto, il giornale dedicherà due pagine al giorno pera raccontare il mondo marino e ambientale, con articoli, reportage, approfondimenti e testimonianze.
Un impegno editoriale che ha un obiettivo chiaro: accendere i riflettori sulle meraviglie e sui pericoli del mare della Sardegna, offrire ai lettori strumenti per capire, tutelare, partecipare. Il progetto vuole essere uno strumento di conoscenza e allo stesso tempo un invito alla responsabilità collettiva. I servizi – affidati a firme della redazione con il contributo di esperti e studiosi – affronteranno anche questioni concrete e vicine alla vita quotidiana dei lettori. Si parlerà ad esempio di bandiere blu e dei criteri che ne giustificano l’assegnazione, delle spiagge a numero chiuso in Sardegna, delle regole per la balneazione e dei rischi in caso di violazione. Ma si racconteranno anche i protagonisti del mare: dai bagnini alle prese con l’affollamento estivo alle associazioni che si occupano della pulizia dei fondali, fino a chi pratica e promuove sport acquatici in armonia con la natura.
Un’attenzione particolare sarà riservata alle specie marine, con uno sguardo sia a quelle protette e in via d’estinzione, sia a quelle aliene che stanno modificando l’equilibrio della biodiversità marina. Il giornale si occuperà delle diverse aree marine protette dell’isola, raccontandone la storia e i compiti, e non mancheranno puntate dedicate ai fondali in cerca dei tesori archeologici sommersi, testimonianze preziose del passato della Sardegna. “Mare Blu” sarà dunque molto più di un’iniziativa editoriale: sarà un percorso di educazione ambientale, uno spazio per riflettere sulle trasformazioni in atto, una finestra aperta su un mondo fragile ma ancora ricco di meraviglie. Perché il mare non è solo una cornice estiva. È una risorsa vitale, un ecosistema complesso, un orizzonte che riguarda tutti. E con “Mare Blu” la speranza è quella di imparare insieme a conoscerlo meglio, per difenderlo ogni giorno.
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