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Il fatto

Villa Certosa vicina alla vendita: finisce l’era di Berlusconi

di Paolo Ardovino
Villa Certosa vicina alla vendita: finisce l’era di Berlusconi

Il closing tra gli eredi e un facoltoso arabo è alle battute finali. La residenza di Porto Rotondo da 500 milioni di euro e 4.500 metri quadri

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Sassari Villa Certosa è pronta a cambiare proprietario. È la fine di un’era, la residenza dorata di Porto Rotondo non sarà più legata al nome di Silvio Berlusconi.

A colpi di milioni – tantissimi milioni – il mercato immobiliare di lusso in Sardegna è più vivo che mai. Tanto che se da una parte c’è Whoopi Goldberg che in un batter d’occhio vende la sua villa da 12 milioni di euro a Stintino, a due anni dalla morte di Silvio Berlusconi il suo costosissimo buen retiro cambierà proprietario: Villa Certosa a Porto Rotondo passerà di mano a brevissimo.

Ancora massima riservatezza sull’acquirente, ma i venti dei milioni soffiano dalla penisola arabica. L’ultima valutazione che fece fare il Cavaliere, nel 2021, si aggirava attorno ai 260 milioni di euro, per i figli eredi quel rifugio che sembra un microcosmo a sé, a Punta Lada, vale non meno di mezzo miliardo. Con molta probabilità, il ricco arabo, per ora ignoto, che sembra aver portato avanti la trattativa, se la aggiudicherà per una cifra di poco inferiore. Si tratterà della compravendita più ricca mai avvenuta in Sardegna.

I figli dell’ex presidente del consiglio, dopo la sua morte nel 2023, avevano fatto intuire che non ci fosse alcuna fretta di vendere la villa, che per loro era la villa delle vacanze estive e per il resto del mondo la villa con più occhi puntati sopra. Inizialmente l’unica azienda di servizi immobiliari incaricata era la Dils, vicina a Barbara, Luigi ed Eleonora Berlusconi. Da poco la villa invece è stata presa incarico da Sotheby’s International Realty, con la collaborazione di Knight Castle Real Estate, e con la chiara volontà degli eredi di capitalizzare l’immobile.

Un microcosmo

Il patron di Fininvest decide di comprare la villa negli anni ’80 da Flavio Carboni. Non resiste al fascino di quella tenuta, che allora si chiamava Villa Monastero, affacciata sul mare del golfo di Marinella. Dopo l’acquisto, la ristruttura su progetto dell’architetto di fiducia, Gianni Gamondi. Carboni tornò su quella compravendita molto tempo dopo, nel 2018, e con amarezza, definendola «un furto»: «Diedero al mio assistente Emilio Pellicani mi pare 800 milioni di lire, ma non corrispondevano neanche a un ventesimo del suo valore».

La residenza estiva del Cavaliere ha cambiato forma fino a raggiungere i 4.500 metri quadri, con 126 stanze e un parco di circa 120 ettari. Oltre all’abitazione principale, sono inclusi quattro bungalow, due immobili minori, il “Cactus” e l’ “Ibiscus”, un teatro, una torre, una serra, una palestra, una struttura per la talassoterapia. I frequentatori di Villa Certosa hanno sempre parlato di un via vai continuo di addetti alle pulizie, giardinieri, muratori, cuochi, camerieri, governanti. Un piccolo mondo lontano da tutto e sempre popolato, di giorno e di notte.

La storia

Tony Blair, Mirek Topolánek, José Maria Aznar, Hosni Mubarak, l’amico zar di Russia Vladimir Putin, sono solo alcuni dei potenti del mondo passati da Villa Certosa, ospiti dell’ex premier. Per questa ragione l’immobile si porta dietro un fascino che va oltre le esagerazioni dorate del suo proprietario. Cornice di vertici internazionali, luogo dove sono state prese decisioni importanti per la politica del Paese. Ma dei primi anni Duemila si ricordano anche le foto compromettenti scattate dal fotoreporter sardo Antonello Zappadu e che finirono sulle prime pagine dei giornali italiani e internazionali.

I pretendenti

Ed è lunga e piena di protagonisti la storia di Villa Certosa, più volte nei desideri di personalità facoltose di tutto il globo. Nel 2009 la famiglia Al Nahyan di Abu Dhabi è pronta a sborsare un patrimonio pur di aggiudicarsi la residenza dei balocchi, proprio all'indomani delle foto-scandalo. Berlusconi smentisce. Nel 2013 esce fuori un magnate di Madrid con 400 milioni di euro sul tavolo. Altra smentita ufficiale. Un anno fa le voci si rincorrono: prima il sultano del Brunei, il 77enne Hassanal Bolkiah, poi la catena alberghiera Four Season controllata da Bill Gates. Si parla in entrambi i casi di emissari in Sardegna per vedere di persona le meraviglie berlusconiane. Poi tutto tace. Ma adesso la vendita sembra più di una voce, anche se l’identità del ricco arabo che si nasconderebbe dietro la montagna di milioni ancora non è nota.

«I rumors ci sono», conferma timidamente Francesco Budroni, ceo di Maior Capital, voce autorevole nel settore. Paolo Costi, global luxury specialist nella zona di Olbia, osserva: «Porto Cervo e Porto Rotondo sono le regine del mercato delle ville di lusso». A Punta Lada e attorno, le trattative sono all’ordine del giorno per aggiudicarsi una casa milionaria. 

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