La Nuova Sardegna

L’affare

L’emiro del Qatar sogna villa Certosa: sul tavolo 500 milioni di euro

di Paolo Ardovino
L’emiro del Qatar sogna villa Certosa: sul tavolo 500 milioni di euro

Tamim bin Hamad Al-Thani vicino all’acquisto della residenza di Silvio Berlusconi

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Olbia L’emiro della Costa Smeralda potrebbe essere il nuovo inquilino di Villa Certosa. Una dimora dorata per uno dei personaggi più in vista, potenti e facoltosi del mondo. Da pagare profumatamente, poco meno di mezzo miliardo di euro. La villa da re, anzi a misura di emiro, è quella che starebbe trattando Tamim bin Hamad Al-Thani direttamente con i figli di Silvio Berlusconi. Sarebbe lui il facoltoso arabo deciso a chiudere la trattativa per assicurarsi il mega immobile. Il più importante che ci sia in Sardegna e tra i più prestigiosi di tutta Italia.

La reggia delle meraviglie a Porto Rotondo, affacciata sul golfo di Marinella, con 4.500 metri quadri distribuiti in 126 stanze, bungalow, strutture di ogni tipo e un parco da 120 ettari, è stata messa in vendita dai figli dell’ex presidente del consiglio due anni fa. Senza fretta, ma con la precisa volontà di restringere il cerchio delle proprietà immobiliari del Cavaliere. Il pezzo pregiato è quella villa di lusso appartenuta a Silvio Berlusconi dagli anni ’80, nei decenni ampliata, sede di incontri illustri e vicebde da prime pagine dei giornali. Senza dubbio, l’abitazione più famosa e chiacchierata del Paese.

Le trattative in questi due anni, dalla morte dell’ex patron di Fininvest, sono state serrate e di recente la famiglia ha deciso di accelerare le operazioni incaricando Sotheby’s International Realty, con la collaborazione di Knight Castle Real Estate, quest’ultima un’agenzia immobiliare con sede a Dubai. I beninformati nell’isola sono certi: ormai l’era Berlusconi a Villa Certosa è terminata e quella che era la sua sfarzosa residenza estiva è pronta a cambiare proprietà nel breve termine. Un closing comunque commentato con distacco due giorni fa: «Stiamo raccogliendo varie manifestazioni di interesse, ma al momento non ci sono trattative in fase avanzata. Non commentiamo indiscrezioni su singoli interlocutori», la risposta degli eredi alla notizia della Nuova, affidata a un portavoce Fininvest. Non è una partita che si gioca a carte scoperte, questo è chiaro. Neanche tra i corridoi degli hotel della Costa Smeralda di proprietà dell’emiro si sa niente. Se l’acquisto si concluderà, sarà al termine di una contrattazione privata, gestita da pochi e riservatissimi intermediari.

Gli scenari che si aprono sono interessanti per il futuro della costa nord-est dell’isola. La Sardegna rimane tra i luoghi preferiti di Al-Thani e qui potrebbe a breve stabilirsi, difficile che Villa Certosa venga pensata come un nuovo hotel. Il 9 agosto si ipotizzava un incontro vis-à-vis tra emiro e presidente della Regione Alessandra Todde, poi a palesarsi sono stati solo alcuni stretti emissari del fondo sovrano Qatar Investment Authority, che per mezzo del gruppo Smeralda holding gestisce i principali asset turistici della Costa Smeralda. Gli hotel principali – Cala di Volpe, hotel Cervo, Romazzino e Pitrizza –, la marina di Porto Cervo e altre aree e strutture di primo piano. L’emiro Al-Thani in Gallura possiede anche l’ospedale Mater Olbia, attraverso la fondazione Qatar foundation endowment.

A luglio il super yacht dell’emiro – anche questo un colpo da 500 milioni di euro – era stato avvistato al largo di San Teodoro e pare che lui avesse scelto come dimora temporanea la famosa villa H2O a Puntaldia. Lusso sfrenato che negli anni ha attirato George Clooney, Cristiano Ronaldo e l’ex presidente del Kazakistan, Nursultan Nazarbaev. Abitazione di proprietà di Ezio Simonelli, commercialista milanese, ma soprattutto presidente della Lega Serie A e fino a dicembre 2024 presidente del collegio sindacale di Mediaset Italia. E se due più due fa quattro, la tappa teodorina del vertice del Qatar potrebbe non essere stata solo una pausa estiva.

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