La Nuova Sardegna

L’inchiesta

La lite al bar, poi l’omicidio del 22enne di Ilbono

La lite al bar, poi l’omicidio del 22enne di Ilbono

Non sono ancora stati chiariti i motivi della rissa che hanno portato alla morte di Marco Mameli

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Bari Sardo La tragica morte di Marco Mameli ha i prodromi nella lite iniziata nel bar Sa Staria, tra Andrea Contu, che poi verrà ferito, e Paolo Migali. Sulle ragioni di questo litigio, nonostante i tanti interrogatori condotti dalla Squadra mobile, attraverso il dirigente Fabio di Lella, e la Procura, con la procuratrice Paola Dal Monte e la sostituta Giovanna Morra, a oggi non c’è chiarezza. Testimonianze frammentarie in cui l’alcol, e il suo abuso, sono diventati complici nel rendere fumosa la ricostruzione. In ogni caso: tra Migali e Contu volano parole. Diversi giovani, amici dell’uno e dell’altro ma anche conoscenze comuni, li separano e cercano di calmarli.

Migali viene portato fuori dal locale, ma Contu dà l’impressione di volerlo seguire. A quel punto, Migali tira fuori uno spray al peperoncino e lo spruzza, investendo Contu e altri avventori. La scena si sposta fuori: Migali viene allontanato verso la via Santa Cecilia, e qui più che le testimonianze, sono le telecamere a spiegare cosa accade, e le registrazioni ad attribuire le frasi ai presenti. Emerge così che una persona travestita da polpo ferisce Andrea Contu a una spalla (Migali poi si attribuirà la paternità del ferimento, ma solo di quello). Una manciata di secondi dopo, arriva Marco Mameli per aiutare l’amico Andrea Contu, ferito. Il resto è la cronaca di una morte assurda. (si.se.) 

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