Festa grande a Saronno per la nuova sede del Circolo “Grazia Deledda”
Il presidente Enzo Meloni: «Oggi comincia un nuovo capitolo nella lunga storia della nostra associazione»
Saronno «Un nuovo capitolo nella lunga storia del nostro Circolo dei sardi “Grazia Deledda” di Saronno». Il presidente Enzo Meloni è entusiasta. Classe 1966, originario di Giba, parla davanti alla folla riunita per l’occasione in via Barsanti, nella città lombarda, per l’inaugurazione ufficiale della nuovissima sede dell’associazione culturale degli emigrati sardi. «La nostra storia comincia nel 1968, in un piccolo spazio di vicolo Pozzetto – racconta Meloni –. Il Circolo nacque dal desiderio di stare insieme e offrire ai tanti sardi che arrivavano dalla Sardegna un punto di riferimento, un luogo dove mantenere vive le proprie radici. Quello che iniziò come un piccolo bar si trasformò presto in un progetto più grande: grazie all’impegno dell’avvocato Giuseppe Chessa e al sostegno di un parlamentare lombardo, nacque la cooperativa che realizzò 28 appartamenti destinati ai soci».
Enzo Meloni ricostruisce così le singole tappe che hanno portato al giorno d’oggi. Fino alla festa di domenica scorsa. In calendario gli interventi istituzionali della sindaca di Saronno, Ilaria Pagani, dell’assessora del Lavoro della Regione Sardegna, Desiré Manca, e del presidente della Fasi, Bastianino Mossa. Per l’occasione la Fondazione “Maria Carta” con il suo presidente Leonardo Marras ha presentato il progetto “Freemmos. Liberi di restare”. I Fanta Folk e il fisarmonicista Gonario Ichonos hanno poi animato la giornata con musica e balli tradizionali.
«Nel 1973 il Circolo si trasferì in via Roma e aderì al Fasi (Federazione delle associazioni sarde in Italia). Da allora non ha mai smesso di crescere, rinnovarsi e diventare un punto di riferimento non solo per i sardi di Saronno, ma per tutta la città e il territorio circostante. La nostra forza è stata la continuità, resa possibile dall’impegno dei soci e dal lavoro dei tanti presidenti che si sono succeduti – sottolinea Meloni –. Con gratitudine ricordiamo Mario Cocco, Mario Brendas, Anselmo Cao, Marisa Di Dicci, Nino Melis, Antonio Vargiuolu, Mario Floris e, soprattutto, Luciano Aru, che ricordiamo con grande affetto. E oggi, un ringraziamento speciale va ad Antonina Uda, che ha guidato il Circolo come presidente prima di me e che, oggi, come vicepresidente, continua a sostenere con passione la nostra comunità».
«Oggi celebriamo più di un semplice edificio – evidenzia il presidente del Circolo “Grazia Deledda” –. Celebriamo la storia di un popolo che non dimentica le proprie radici. La lingua, la cultura, l’arte, il folclore, le tradizioni e i valori della Sardegna continuano a vivere qui, grazie a chi li custodisce con passione, anche lontano dalla propria terra. Il nostro Circolo unisce due terre: la Sardegna e la Lombardia, che qui si incontrano e si arricchiscono a vicenda. Guardando questa nuova sede, proviamo orgoglio e gratitudine per il cammino fatto, per i sacrifici e l’impegno di tutti. Ma questa inaugurazione non è solo un traguardo: è un nuovo inizio. Un invito a tutti voi: partecipate, portate idee, condividete tempo e passione. Perché questo Circolo non è fatto di mura... è fatto di persone». Infine, «concludo ringraziando con sincerità tutti voi, i soci, chi ha reso possibile questo momento – chiude Enzo Meloni –. Un ringraziamento speciale va a tutti i membri del direttivo: Agnese, Pietro, Giulio, Fabio, Claudio, Valentino e Marilena, per il loro impegno costante e la passione con cui sostengono il Circolo. Grazie a tutti e grazie a chi continuerà a scrivere, giorno dopo giorno, la storia del Circolo dei sardi “Grazia Deledda” di Saronno».