“Visioni sarde” per promuovere l’isola a La Spezia
Il Circolo “Grazia Deledda” ospita cinque cortometraggi d’autore. Verrà proiettato anche il video “Ambasciadores de Sardigna”
La Spezia Il Circolo “Grazia Deledda” di La Spezia come una sala cinematografica: la sede dell’associazione degli emigrati, infatti, è pronta a ospitare i cortometraggi di “Visioni sarde”. L’appuntamento è fissato per sabato prossimo, 11 ottobre 2025, alle ore 18 nei locali al civico 37/A di via Pitelli, Parco Sabrina. «Questi film rappresentano un veicolo formidabile per far conoscere la Sardegna e le sue eccellenze artistiche, ambientali, la sua lingua e i suoi valori» sottolinea il presidente del sodalizio, Giovanni Battista Bassu. «Un'occasione perfetta, dunque, per valorizzare l'isola sotto ogni suo profilo: storico, culturale e di costume» aggiunge.
«I titoli in programma, affrontano tematiche diverse con differenti declinazioni stilistiche. Le storie spaziano dalla denuncia sociale alla poesia del quotidiano, dalla fantascienza distopica alla riflessione sull’identità. Questa varietà di stili e argomenti permette di raccontare la Sardegna in modo autentico e innovativo, raggiungendo un pubblico sempre più vasto. I cortometraggi di “Visioni sarde” – anticipa Bassu – pur esplorando temi locali sostengono, peraltro, valori di interesse universale».
Questi i film in programma:
- “Come siamo diventati” di Christiano Pahler. Una lampadina fulminata sconvolge la quiete di un condominio, dando il via a un clima ostile tra i condomini;
- “Il servo pastore non dorme la notte” di Arianna Lodeserto. Vecchi servi pastori e i giovani di Ollolai vengono interpellati sul costo della vita e del lavoro, sui desideri della vita incompiuta, sulla incerta carriera d'ogni pastore;
- “Island for rent” di Elio Turno Arthemalle e Salvatore Cubeddu. 2095, la Sardegna è ormai spopolata e in affitto a chiunque voglia utilizzarla per attività illegali. I sardi non vivono più sull’isola, ciascuno di essi riceve una cospicua somma di denaro;
- “Mio babbo è Superman” di Giovanni Maria D'Angelo. Antonio scrive sul padre un tema idealizzato in totale contrasto con la realtà. Servirà da insegnamento per la bigotta maestra che lo detesta perché vede in lui un mondo rozzo del quale lei si sente superiore;
- “S’ozzastru” di Carolina Melis. Racconto di un albero millenario, ambasciatore resiliente della Natura e testimone silenzioso della Storia. Sotto le sue fronde scorrono le vite di uomini e donne inconsapevoli della sua importanza.
Prima dei cortometraggi, verrà proiettato il video musicale “Ambasciadores de Sardigna”, musica di Gino Marielli, voce di Maria Giovanna Cherchi, testo di Angelo Curreli, animazioni di Gaetano Garau, produttore: Leonardo Marras.
«In chiusura della serata voluta per raccontare la Sardegna e le sue eccellenze saranno proposte degustazioni enogastronomiche delle prelibatezze della cucina sarda – assicura Giovanni Battista Bassu –. I sapori tipici della tradizione culinaria isolana per confermare le emozioni suscitate dal giovane cinema sardo» chiude il presidente del Circolo “Grazia Deledda”.
L’iniziativa “Cinema sardo d'autore” si inserisce nel progetto “Visioni sarde” promosso dalla Cineteca di Bologna, Anna Di Martino direttrice, con i contributi della Regione autonoma della Sardegna, Fondazione Sardegna Film Commission e della Fasi, Bastianino Mossa presidente. Media partner CinemaItaliano.info.