Bonus prima e seconda casa 2026: le percentuali di detrazione e a chi spettano
Resta fissata al 31 dicembre 2025 la scadenza definitiva per il Superbonus
Il bonus casa è salvo. Nonostante le prime dichiarazioni del ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, che aveva parlato di una proroga “in modo selettivo”, il governo Meloni ha deciso di estendere a tutti i contribuenti le agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie anche per il 2026, senza distinzioni tra prime e seconde case. La prossima manovra economica confermerà infatti l’attuale regime: detrazione del 50% per gli interventi sulla prima casa e del 36% per le seconde abitazioni, entrambe fino a un massimo di 96mila euro per unità immobiliare.
La stretta prevista dalla precedente legge di Bilancio — che prevedeva una riduzione al 36% per le prime case e al 30% per le seconde a partire dal 2026 — viene rinviata al 2027.
Resta fissata al 31 dicembre 2025 la scadenza definitiva per il Superbonus, oggi ridotto al 65%, applicabile solo alle opere condominiali avviate entro il 15 ottobre 2024. Per gli altri bonus edilizi, tra cui quello per mobili e grandi elettrodomestici (attualmente al 50% su un massimo di 5.000 euro), non è ancora stata presa una decisione definitiva. In dubbio anche la detrazione al 75% per l’eliminazione delle barriere architettoniche, che potrebbe essere rivista.