In Sardegna boom di multe, il report completo: ecco i Comuni che incassano di più dagli automobilisti
Con il + 22% in 9 mesi l’isola in Italia è dietro solo al Molise. Inutili le nuove norme e la stretta sui rilevatori di velocità
Sassari Ogni volta che un automobilista sardo supera un limite, da qualche parte un Comune sorride. Le multe nell’isola continuano a correre più delle auto. Al contrario della Penisola, dove le sanzioni, rispetto al 2024, sono calate del 3,2 per cento. Lo dice chiaramente l’ultimo report del Codacons: siamo sul podio nazionale per quanto riguarda i proventi, nel secondo gradino dietro il Molise (+86%) e dopo di noi’l’Umbria (+18%).
Tra autovelox, corsie preferenziali e limiti che cambiano da un cartello all’altro, gli automobilisti isolani lasciano alle casse comunali un tesoretto sempre più ricco. In nove mesi, +22% passando da 14 milioni nel 2024 a 17 milioni a settembre. Cagliari fa la parte del leone con un contatore che segna quasi sei milioni. Sassari segue. Nuoro e Oristano completano il poker dei verbali.
Gli incassi sardi
Nel dettaglio dei capoluoghi, Cagliari guida la classifica regionale con quasi 6 milioni di euro (5.961.759,64), seguita da Sassari con 2,83 milioni, Oristano con oltre mezzo milione (514.661,21) e Nuoro con 366.506,32 euro. La somma dei quattro capoluoghi porta a oltre 9,6 milioni di euro di multe nei primi nove mesi del 2025. A questi si aggiungono gli introiti nelle altre province. Rispetto al 2024, si registra un aumento generalizzato, trainato soprattutto dal capoluogo regionale, dove gli introiti sono cresciuti a doppia cifra grazie a controlli più capillari e al potenziamento dei dispositivi elettronici di rilevazione. Una tendenza che riflette una maggiore severità nei controlli, ma anche un incremento dei flussi di traffico nei centri urbani e sulle principali arterie regionali, soprattutto durante la stagione turistica.
I piccoli comuni
Anche nei comuni più piccoli, i bilanci beneficiano delle sanzioni. Dalla costa alla Barbagia, le multe non sono più solo uno strumento di sicurezza ma una voce ormai stabile dei conti pubblici. Nei centri turistici, come in quelli dell’interno, i controlli si sono intensificati durante l’estate, con pattuglie e autovelox mobili lungo le statali più trafficate.
Secondo il Codacons, i comuni italiani sotto i 5mila abitanti hanno incassato oltre 70 milioni di euro, cifra che sale a 92 milioni per quelli tra 5mila e 10mila abitanti. È la prova che il fenomeno non riguarda più solo le grandi città ma anche le realtà locali, e in Sardegna, dove la rete stradale è vasta e dispersiva, il controllo capillare diventa una fonte essenziale di entrate.
Il quadro nazionale
Nella Penisola, tra gennaio e settembre 2025, le entrate complessive da sanzioni per violazioni del Codice della strada hanno raggiunto 1,25 miliardi di euro. La Lombardia mantiene il primato con 305,7 milioni, seguita da Toscana (131,4 milioni) ed Emilia-Romagna (129 milioni). In fondo alla classifica la Valle d’Aosta, con appena 2 milioni di euro di proventi. Tra le grandi città, Milano domina con 123 milioni di euro di incassi, seguita da Roma (78,4 milioni) e Firenze (39,4 milioni). Nei comuni italiani con più di 250mila abitanti le multe fruttano complessivamente quasi 400 milioni di euro, mentre i piccoli comuni sotto i 5mila abitanti raccolgono 70,7 milioni.
Il nuovo Codice
Nonostante l’entrata in vigore del nuovo Codice della strada (14 dicembre 2024) e delle modifiche alla disciplina degli autovelox (operative dal 12 giugno scorso), le sanzioni non accennano a diminuire. Le nuove norme hanno introdotto limiti più stringenti sulle tipologie di strada dove installare gli apparecchi, sulle distanze minime tra dispositivi e sui limiti di velocità. Il Codacons sottolinea che il calo complessivo di appena il 3,2% – pari a 41,5 milioni di euro in meno – dimostra come le multe restino una voce di bilancio rilevante per i comuni italiani.
Quel che è certo è che nel 2025 gli automobilisti sardi stanno pagando più salato il prezzo delle infrazioni, mentre i comuni dell’Isola fanno registrare uno dei balzi più consistenti d’Italia.
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