La Sardegna in Australia: nasce “The Longevity Project”
Il vicepresidente del Circolo di Melbourne Mauro Sanna: «Una celebrazione delle Blue zones e dell’arte di vivere bene»
Melbourne Un viaggio dalla Sardegna all’Australia all’insegna della longevità, della cultura e del benessere. È questo lo spirito di The Longevity Project, lanciato ufficialmente a Melbourne dalla Sardinian Cultural Association of Melbourne, in collaborazione con la Italian Chamber of Commerce and Industry in Australia – Melbourne, e con il patrocinio della Regione autonoma della Sardegna. Il progetto nasce per raccontare e condividere i valori che rendono la Sardegna una delle cinque Blue zones al mondo – le aree dove si vive più a lungo e in salute – trasformandoli in esperienze concrete capaci di unire persone, territori e culture.
«Il lancio ufficiale – racconta Mauro Sanna (Nuoro), vicepresidente della Sardinian Cultural Association of Melbourne – si è tenuto il 16 ottobre nella cornice naturale di Farm Vigano, alle porte di Melbourne, con una serata riservata a media, operatori del settore e ospiti speciali. Un’occasione per conoscere da vicino i “segreti” dello stile di vita sardo: movimento, relazioni, identità, cibo genuino e valori condivisi».
Il vero bagno di folla è arrivato il 18 e 19 ottobre al Royal Exhibition Building, in occasione della Melbourne Italian Festa: oltre 100.000 persone hanno preso parte all’evento, e il Padiglione Sardegna è stato uno degli spazi più apprezzati. Il pubblico ha partecipato a dimostrazioni di pasta fatta a mano – dalle lorighittas agli andarinos – trasformando una tradizione familiare in un’esperienza collettiva. Bambini, famiglie e curiosi si sono immersi nel mondo sardo, tra sapori, racconti e momenti di condivisione.
A rappresentare l’isola, tre ambasciatori d’eccezione, tutti profondamente legati al loro territorio di origine:
- Simonetta Bazzu (Olbia) – panificatrice e fondatrice del progetto Vittoria Arimani, punto di riferimento internazionale per la riscoperta dei pani e della pasta sarda;
- Mario Pinna (Ozieri) – maestro pastaio e anima de L’Isola dei Dolci, custode delle ricette tramandate di generazione in generazione;
- Caterina Fenu (Ozieri) – esperta in dolci e pani cerimoniali, voce de L’Isola dei Pani, con un profondo legame con le tradizioni delle feste sarde.
I tre ambasciatori saranno in Australia per due settimane, portando il progetto anche a Sydney e Brisbane, con eventi e incontri con le comunità locali. Tra i momenti più attesi, una cena speciale presso il ristorante dello chef Giovanni Pilu a Sydney, ambasciatore della cucina sarda nel mondo.
«The Longevity Project punta a costruire, nel tempo, una rete di attività, relazioni e opportunità che colleghi la Sardegna a chi, in Australia, condivide uno stile di vita ispirato alla salute, alla qualità e all’autenticità» spiega Sanna.
L’obiettivo è coinvolgere amanti dello stile mediterraneo, viaggiatori alla ricerca di una Sardegna più vera e meno turistica, operatori del food, del turismo e della cultura, importatori, distributori e investitori interessati ai prodotti tipici sardi. Il progetto ha già ricevuto il supporto concreto di istituzioni e realtà locali che credono nel suo valore, tra cui Confcommercio Nord Sardegna, Comune di Olbia, Istituto Fernando Santi di Cagliari. Un segnale forte di fiducia e volontà di costruire legami duraturi tra Sardegna e Australia. Nel 2026 prenderà il via un calendario di attività locali pensate per far “vivere la longevità” anche in Australia: passeggiate e incontri all’aperto, degustazioni con Cannonau, pecorino, olio Evo e semola artigianale, workshop culturali, viaggi organizzati alla scoperta delle aree meno battute della Sardegna.
«Cerchiamo partner, sponsor e investitori pronti a credere in questa visione condivisa – sottolinea ancora Mauro Sanna –. The Longevity Project è una piattaforma concreta per unire due mondi affini, costruire relazioni durature e promuovere un’economia basata su cultura, benessere e autenticità». Dal 2026 il progetto entrerà in una nuova fase, con un focus su turismo esperienziale e lento in Sardegna, importazione selezionata di eccellenze agroalimentari, esportazione di saperi e prodotti artigianali, creazione di partnership B2B tra imprese sarde e australiane, ed eventi culturali e promozionali, per raccontare l’isola in modo nuovo e vero.

