La Nuova Sardegna

Il caso

Uccise la fidanzata a San Teodoro, Dimitri Fricano torna ai domiciliari: è obeso

Uccise la fidanzata a San Teodoro, Dimitri Fricano torna ai domiciliari: è obeso

Le sue condizioni di salute sarebbero incompatibili con il carcere

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Torino Dimitri Fricano, condannato in via definitiva a trent’anni per l’omicidio della fidanzata Erika Preti, uccisa con 57 coltellate nel 2017 a San Teodoro durante una vacanza, è tornato ai domiciliari. Il Tribunale di sorveglianza di Torino ha accolto la richiesta presentata dai suoi legali, ritenendo nuovamente incompatibili le sue condizioni di salute con la detenzione in carcere.

L’uomo, affetto da grave obesità e noto come forte fumatore, era già stato scarcerato in passato per le stesse ragioni. Dopo un periodo di circa quindici mesi trascorso nella casa della madre a Biella, era rientrato in carcere lo scorso febbraio. Ora tornerà a scontare la pena nella stessa abitazione.

La decisione dei giudici, fondata come di consueto su perizie mediche, potrebbe riaccendere le polemiche che avevano già accompagnato la precedente concessione dei domiciliari. All’epoca, infatti, i familiari di Erika Preti – da sempre contrari alla misura – avevano raccontato di aver incontrato Fricano per strada mentre si recava a visite sanitarie.

Non sono stati resi noti nel dettaglio i motivi della nuova decisione, ma è probabile che il peggioramento delle condizioni cliniche del detenuto, già colpito da obesità cronica, abbia pesato sulla valutazione. Durante la detenzione, Fricano aveva più che raddoppiato il proprio peso fino a superare i 200 chili, con gravi difficoltà motorie e problemi cardiaci aggravati dal fumo.

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