La Nuova Sardegna

Formazione

Tyrrhenian Lab compie 4 anni: Terna scommette sui giovani

di Giuseppe Centore
Tyrrhenian Lab compie 4 anni: Terna scommette sui giovani

Presentata la nuova sessione del ciclo di studi sui temi energetici

4 MINUTI DI LETTURA





Cagliari È stata inaugurata nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università a Cagliari la quarta edizione del Master “Digitalizzazione del sistema elettrico per la transizione energetica”, promosso da Terna in collaborazione con gli Atenei di Cagliari, Palermo e Salerno, i tre centri che riceveranno i poli del Tyrrhenian-Link, il cavo ad alta tensione sottomarino che dalla Sicilia andrà verso est, Campania, e verso Ovest, Sardegna, arrivando rispettivamente vicino a Salerno e a Quartu.

Il Master, prorogato di ulteriori due anni, ha preso il via nei tre atenei coinvolti. A Cagliari alla cerimonia di inaugurazione del corso sono intervenuti il direttore risorse umane di Terna, Daniele Amati; il direttore ingegneria e realizzazione di progetto di Terna, Maria Rosaria Guarniere; il Prorettore delegato per il Territorio e l’Innovazione dell’Università, Fabrizio Pilo anche coordinatore didattico del Master, e il Prorettore vicario Gianni Fenu.

«Il Tyrrhenian Lab non è solo un progetto formativo: è un investimento concreto nel futuro del nostro Paese. Con la quarta edizione del Master, rinnoviamo il nostro impegno a formare nuove generazioni di professionisti altamente qualificati, capaci di gestire la trasformazione energetica e digitale del sistema elettrico italiano – ha detto nel suo video-saluto Giuseppina Di Foggia, Amministratore delegato e Direttore generale di Terna – le centinaia di candidature per l'accesso al Master confermano il grande interesse verso questa iniziativa. Vogliamo offrire ai giovani laureati non solo un’opportunità di crescita professionale, ma anche la possibilità di contribuire attivamente allo sviluppo dei territori da cui provengono. Siamo convinti che la transizione energetica sia una sfida che si vince insieme, con competenza e impegno. Il Tyrrhenian Lab è una dimostrazione di come Terna intenda essere protagonista di questo cambiamento», ha concluso l’Ad di Terna.

Soddisfatto il rettore Francesco Mola, sicuro che «la nostra comunità studentesca saprà valorizzare un progetto di alta formazione che guarda al futuro, incentrato sulla transizione energetica e sull’energia green, temi strategici per lo sviluppo sostenibile del nostro territorio».

Il progetto è l’anticamera professionale per chi gestirà in futuro il T-Link. Il Master del Tyrrhenian Lab, articolato in 11 moduli e un project work finale per un totale di 60 crediti formativi, ha riscosso un costante e crescente interesse da parte degli studenti, passando dalle 170 candidature della prima edizione alle circa 400 dell’attuale.

Al termine del master, le persone selezionate in ciascun ateneo saranno assunte da Terna nelle tre regioni coinvolte.

Ma chi sono i giovani che partecipano alle selezioni per il Master? Hanno meno di 30 anni e provengono da percorsi di studio cosiddetti Stem, in particolare da Ingegneria energetica e nucleare, elettrica, meccanica e gestionale, ma sono presenti anche laureati in fisica e in matematica. Alla fine del master, come accaduto nelle edizioni precedenti, gli studenti, una ventina per ogni anno, saranno assunti presso la sede sarda di Terna, raggiungendo gli altri 50 già inseriti in società.

Il loro lavoro si interfaccia direttamente con gli investimenti di Terna, che prevede nel piano di sviluppo 2025-2034, per l’isola due miliardi di euro di investimenti destinati a una rete elettrica oggi composta da 4.700 chilometri di linee ad alta e altissima tensione e 29 stazioni distribuite

La rete isolana, a oggi presenta quella che Terna definisce « limitata interconnessione» con la penisola, affidata a due soli collegamenti in corrente continua entrambi a nord: il Sa.Pe.I. e il Sa.Co.I., quest’ultimo in fase di rinnovo. Una singola dorsale, infine, a 400 kV collega la stazione elettrica di Fiume Santo alla zona industriale di Cagliari, con capacità ridotta di scambio tra nord e sud. Alla luce di queste esigenze, indipendentemente dall’evoluzione futura del mix energetico e dallo sviluppo delle rinnovabili, Terna ha ritenuto fondamentale realizzare infrastrutture elettriche come il Tyrrhenian Link, il rinnovo del collegamento Sa.Co.I. e le opere collegate. «Questi nuovi corridoi elettrici – dichiara Terna – consentiranno di aumentare la qualità del servizio, la stabilità e la capacità di regolazione del sistema isolano, favorendo la piena integrazione delle zone di mercato e generando benefici significativi in termini di efficienza del mercato dell’energia.

Delle tre opere maggiori, il Sa.Co.I.3 prevede il rinnovo, l’ammodernamento e il conseguente potenziamento dello storico elettrodotto in corrente continua a 200 kV tra Sardegna, Corsica e Toscana (Sa.Co.I.2), attivo dal 1992 e ormai giunto al termine della sua vita utile. Il Sardinian Link, che prevede l’ammodernamento della direttrice a 220 chilovolt esistente, principalmente con la ricostruzione degli elettrodotti su tracciato adiacente a quello attuale e l’utilizzo di nuovi sostegni, con l’obiettivo di incrementare la capacità di trasporto tra i nodi di Codrongianos, Oristano, Sulcis, Villasor 1 e Selargius.

Primo Piano
L’incidente

Sassari, 37enne si schianta con la moto e muore a Caniga – Ecco chi è la vittima

Video

La caduta dalle scale, la vetrata in frantumi: l'assessore Emanuele Cani ha rischiato la vita

Le nostre iniziative