Bitcoin giù e su, crollo e risalita della regina delle criptovalute: ecco quanto vale e che cosa è successo
Tempi duri anche per la valuta digitale che opera senza l'autorità centrale
Dopo il crollo, è il momento del rimbalzo del Bitcoin con l'accelerazione del 22 novembre: la regina delle criptovalute viene scambiata a 87.500 dollari su del 3,1% nelle ultime 24 ore.
I rialzi del weekend
Arrivano dopo una settimana in cui il Bitcoin è stato a lungo sotto pressione, stretto tra l'incertezza sulle scelte di politica monetaria della Fed e i timori per lo scoppio della bolla dell'intelligenza artificiale. Il rosso nella settimana è del 7,51%, mentre nell'ultimo mese il passivo è più pesante e sale al 20,5%.
- Il crollo
Il 18 novembre la risalita, dopo il crollo: il valore del Bitcoin è sceso nettamente nella mattinata statunitense, calando a circa 89.500 dollari e registrando il primo calo sotto i 90mila dollari da aprile. Poi il rimbalzo, con la criptovaluta che si attesta ora a poco meno di 93mila dollari. Il Bitcoin aveva sfiorato i 125mila dollari all'inizio di ottobre, in parte grazie all'entusiasmo suscitato da un'amministrazione considerata favorevole alle criptovalute a Washington.
- In fumo miliardi di dollari
Il crollo di Bitcoin e del mercato crypto ha bruciato oltre 1.100 miliardi di dollari, tra tassi alti, deflussi dagli ETF e timori di un nuovo crypto winter. Il mercato delle criptovalute sta attraversando una delle fasi più complesse del 2025.
- Le dimensioni del crollo
Secondo i dati aggregati da CoinGecko, 18mila criptovalute hanno perso il 25% del loro valore rispetto ai massimi di ottobre, con una capitalizzazione di mercato evaporata di circa 1.100 miliardi di dollari. Anche Bitcoin, dunque, non è stato risparmiato, perdendo oltre un quarto del suo valore.
