Sicurezza e microcriminalità, Cagliari è percepita come la città più sicura d’Italia
È quanto emerge dalla nuova ricerca Changes Unipol, realizzata da Ipsos
Cagliari si conferma la città italiana dove i cittadini si sentono più al sicuro. È quanto emerge dalla nuova ricerca Changes Unipol, realizzata da Ipsos, che fotografa percezioni e paure legate alla sicurezza e alla microcriminalità. Nel capoluogo sardo il 92% degli abitanti dichiara di sentirsi tranquillo durante il giorno nel proprio quartiere: una percentuale che supera nettamente quella delle grandi metropoli come Milano, Roma o Napoli. Ma con il buio la situazione cambia: quasi un cagliaritano su tre (28%) ammette di non sentirsi completamente al sicuro.
A spaventare maggiormente sono i parcheggi isolati o sotterranei (ritenuti pericolosi dal 77% degli intervistati), le zone periferiche (76%) e le fermate del trasporto pubblico (69%). Più rassicurante invece il centro città, dove il livello di allerta scende al 59%.
Il tema della microcriminalità divide i cagliaritani: per il 47% è in aumento, mentre per il 43% è stabile. Solo il 10% ritiene che sia diminuita. Tra le possibili cause, la perdita del ruolo educativo della famiglia e la mancanza di misure preventive (entrambe al 33%), l’uso di droghe (30%) e, in Sardegna più che altrove, la dispersione scolastica (15%, contro il 9% nazionale).
Le forze dell’ordine godono di maggiore fiducia rispetto alla media italiana: il 57% dei residenti ne riconosce l’efficacia, un dato che risulta più basso altrove. Sul fronte delle baby gang, la percezione cambia radicalmente tra livello locale e nazionale. Se il 91% dei cagliaritani considera il fenomeno preoccupante nel Paese, due su tre ritengono che non rappresenti un rischio concreto nella propria città.
