La Nuova Sardegna

Il caso

Uomo travestito dalla madre morta: «L’amavo e non riuscivo a separarmi da lei. Non l’ho fatto per la pensione»

Uomo travestito dalla madre morta: «L’amavo e non riuscivo a separarmi da lei. Non l’ho fatto per la pensione»

L’ex infermiere di Borgo Virgilio ha dichiarato di aver agito da solo e senza complici

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BORGO VIRGILIO L’ex infermiere 56enne di Borgo Virgilio, in provincia di Mantova, è indagato per aver vissuto per tre anni con il cadavere mummificato della madre, Graziella Dall’Oglio, morta all’età di 82 anni per cause naturali.

L’uomo, secondo quanto ricostruito dalla polizia locale, si travestiva dalla donna per continuare a impersonarla, fino a recarsi recentemente all’ufficio anagrafe per richiedere il rinnovo della carta d’identità scaduta della madre. Il travestimento ha però destato immediatamente sospetti negli impiegati comunali: la voce maschile, il collo troppo grosso e i tratti irregolari del viso hanno fatto scattare un’indagine interna.

L’allarme è stato inoltrato alla polizia, che ha avviato gli accertamenti e scoperto l’inganno. La Procura di Mantova ha aperto un fascicolo. Le ipotesi di reato comprendono occultamento di cadavere, truffa ai danni dello Stato, sostituzione di persona e falso in atto pubblico. È stata disposta l’autopsia sul corpo della signora Dall’Oglio, alla quale l’indagato ha scelto di non partecipare con un proprio consulente, ribadendo che si è trattato di una morte naturale.

Attraverso il suo avvocato, Francesco Ferrari, come riporta il Messaggero, l’uomo ha dichiarato di non aver mai voluto trarre vantaggi economici dalla situazione: «Non l’ho fatto per la pensione. L’amavo e non riuscivo a separarmi da lei». Ha affermato di aver agito da solo, senza complici, e ha espresso profondo rammarico per l’accaduto, definendolo un dramma umano. Si è inoltre detto disposto a risarcire lo Stato per l’indebito percepito. L’indagato, ha aggiunto il legale  –si legge sul Messaggero  – è "sorretto dalla fede" e ha chiesto di potersi ritirare nel silenzio, confidando nella comprensione dell’Autorità giudiziaria e dell’opinione pubblica.

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