Il racconto di Iva Zanicchi: «Mi sono entrati i ladri in casa 7 volte, mi armo»
La denuncia della cantante: «Ho appeso un cartello: “Avete già rubato tutto. Se tornate, al massimo vi faccio una spaghettata”»
Sette intrusioni, tutte con i ladri armati. Un incubo durato anni e vissuto in silenzio, fino a oggi. Iva Zanicchi ha raccontato per la prima volta in televisione la lunga serie di furti subiti nella sua abitazione in Brianza, dove vive da tempo con la famiglia.
Ospite di Dritto e Rovescio, il programma di Paolo Del Debbio su Rete 4, la cantante ha deciso di rompere il silenzio durante un dibattito sulla legittima difesa. Il tema era legato alla cronaca, in particolare al caso del gioielliere Mario Roggero, quando il racconto personale dell’artista ha spostato l’attenzione su una vicenda privata rimasta finora nascosta.
Il racconto
Zanicchi ha spiegato di aver subito ben sette incursioni di ladri all’interno della propria casa, episodi avvenuti diversi anni fa ma mai resi pubblici. «Avevo promesso a me stessa che non ne avrei mai parlato», ha confidato, raccontando di essersi trovata più volte faccia a faccia con malviventi armati mentre era in casa con i suoi familiari.
A rendere ancora più pesante il racconto, le difficoltà incontrate nel tempo: «L’ultima volta il maresciallo mi disse di non chiamarlo più, perché tanto ormai…», ha riferito. La situazione, però, è migliorata negli ultimi anni grazie a una maggiore vigilanza: pattugliamenti notturni dei carabinieri, sistemi di allarme e una presenza costante intorno all’abitazione. «Ora va meglio, ma si continua a vivere con la paura», ha ammesso.
«Mi armo»
Nel suo racconto, la cantante ha rivelato anche di aver preso in considerazione l’idea di armarsi. «Quando vivi una cosa del genere, con persone armate che entrano in casa tua, non ce la fai più», ha spiegato, ricordando di aver chiesto al maresciallo la possibilità di avere una pistola. La risposta, però, è stata netta: meglio evitare, perché il rischio sarebbe stato troppo alto.
Alla fine, Zanicchi ha deciso di seguire quel consiglio e di rinunciare a qualsiasi arma. Con ironia, ha raccontato di aver appeso un cartello all’ingresso di casa: «Avete già rubato tutto. Se tornate, al massimo vi faccio una spaghettata».
