I roghi in largo Budapest a Sassari, c’è un video: Cabizza accanto alle fiamme
L’assicuratore arrestato per incendi e atti persecutori è stato immortalato da una telecamera. Lui si difende: «Ero lì perché impegnato in un trasloco»
Sassari Mentre il fuoco divorava un’auto e una moto, lui era lì. Ci sono le immagini di una telecamera a immortalare in quei momenti Vladimiro Cabizza, 55 anni, nel cortile condominiale di Largo Budapest, teatro all’alba di venerdì 12 dell’ennesimo attentato incendiario, il sesto in un mese. Un video che costituisce la prova più importante nelle mani degli inquirenti e che avrebbe indotto a disporre l’arresto per l’uomo, assicuratore, residente in uno dei palazzi, con l’accusa di incendio e atti persecutori. A piazzare la telecamera che ha ripreso Cabizza sarebbe stato uno dei condomini, esasperato dall’escalation di episodi criminali. L’assicuratore si proclama innocente: agli inquirenti ha detto che la sua presenza nel cortile a quell’ora era casuale, perché era impegnato in un trasloco e stava caricando dei mobili sulla sua auto.
Intanto Cabizza ha trascorso la prima notte nel carcere di Bancali, dove è detenuto in una cella comune. Ha incontrato il suo avvocato Antonio Moro al quale ha ribadito di non avere nulla a che fare con le accuse che gli vengono mosse, spiegando di avere avuto con dei condomìni alcune discussioni ma nessun problema particolare.
Lunedì 15 alle 9 in tribunale a Sassari è stata fissata l’udienza di convalida.
