Giave, la bottega di Sara sfida l’e-commerce
Inaugurata la bottega “Ago e Confetto” in piazza San Francesco
Giave La sfida della sassarese Sara Basolu: aprire una bottega artigianale nel piccolo paese di Giave, poco più di 200 abitanti.
Un evento che in poco tempo ha attirato l’attenzione di tanti e che dimostra che anche nei piccoli centri è possibile fare impresa.
“Ago e Confetto” è il nome del negozio inaugurato proprio nei giorni scorsi in piazza San Francesco.
Il curioso nome rievoca proprio i prodotti che la titolare prepara a mano e vende al suo interno. Si tratta di oggetti come borse, completi per neonati, articoli per la casa, bomboniere e fiori tutti rigorosamente confezionati a mano e personalizzabili.
La storia di Sara, che trova il suo coronamento a Giave è cominciata a Sassari in via Sulcis. Qui nel 2007 la giovane imprenditrice aveva aperto il suo primo negozio di bomboniere e fiori. Grazie alla sua fantasia e abilità nel cucito l’attività era proficua ma, per ragioni familiari, due anni dopo l’apertura aveva dovuto chiudere e abbandonare, almeno temporaneamente, il suo sogno.
Nel 2021 il trasferimento, con il marito Maurizio, nel piccolo centro del Meilogu. Qui la coppia, insieme ai due figli Manuel e Matteo, si inserisce facilmente nel tessuto sociale e Sara riprende a cucire per realizzare borse e corredini per le amiche. In paese manca un negozio di articoli da regalo e così Sara decide di ridare vita al suo sogno.
Cerca un luogo idoneo e ci allestisce la sua bottega e lo fa con dovizia. Chiunque vi faccia ingresso si sente sin da subito accolto e valorizzato.
La sua linea di prodotti, realizzati con maestria a mano, può essere personalizzata su richiesta del cliente. All'inaugurazione, avvenuta proprio nei giorni scorsi, insieme alla popolazione c'erano il sindaco di Giave Gianmario Chessa e il parroco don Pietro Fadda. Entrambi hanno preso parte alla cerimonia inaugurale del negozio con tanto di taglio del nastro.
«È stato emozionante – commenta Sara – vedere la comunità giavese così partecipe all'apertura del mio negozio mi ha reso davvero felice». «Come sindaco di Giave e imprenditore sono felice di questa nuova iniziativa intrapresa da Sara – ha commentato il primo cittadino -. Oltre ad essere una sarta esperta, Sara è anche determinata è molto professionale, perché la sua manualità gli permette di creare dei capi originali. Vorrei che la sua storia, senza dubbio una grande sfida, fosse d'esempio ai nostri giovani. Porgo a lei e alla sua famiglia i miei più cari auguri per questo nuovo percorso appena intrapres»”.
Oggi, a quattro anni dal trasferimento in paese, la giovane mamma guarda al futuro con determinazione e speranza. Tra i suoi progetti c’è anche quello di aprire dei corsi di cucito. «Ho cominciato il mio percorso di sarta da autodidatta, e ora tra i miei sogni c'è quello di trasmettere questa mia passione per il cucito anche alle nuove generazioni, perciò vorrei attivare dei corsi di cucito. Gli spazi interni alla mia bottega mi consentono di accoglierli, spero di poterli attivare presto».