La Nuova Sardegna

Sassari

Scomparso da due giorni lo trovano morto in casa

di Gianni Bazzoni
Scomparso da due giorni lo trovano morto in casa

Giallo a Porto Torres per la fine di un tossicodipendente di 43 anni, il cadavere era sul letto, intorno un grande caos. L’autopsia stabilirà la causa del decesso

13 maggio 2012
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PORTO TORRES. Morto sul letto, la testa penzoloni. Per terra una pozza di sangue e succhi gastrici. Il decesso risalirebbe ad almeno due giorni fa. Impossibile identificare con certezza la vittima: gonfio, colorito nero, una decomposizione accelerata dalle alte temperature delle ultime ore e dal fatto che in casa finestre e porte erano chiuse. E’ giallo sulla scoperta di un cadavere, in un appartamento al terzo piano di un palazzo di via Adelasia, all’angolo con la centralissima corso Vittorio Emanuele. L’abitazione è in uso a Gian Luca Porporini, 43 anni, una vita complicata e resa ancora più drammatica dall’incontro con la droga. Lui - secondo le testimonianze - è sparito nel nulla da giovedì, all’ora di pranzo. Fino a metà giornata l’ipotesi investigativa dei carabinieri della compagnia di Porto Torres, è che quell’uomo senza nome fosse un suo ospite occasionale. Uno di colore, tanto da arrivare a sospettare che potesse trattarsi anche di un corriere, uno di quei viaggiatgori che trasportano ovuli con sostanza stupefacente nell’intestino. E che lo straniero potesse avere avuto un malore in casa per il cedimento di uno degli ovuli, una situazione che provoca la morte immediata. Lui, il padrone di casa, potrebbe essere scappato via spaventato. Ma a tarda sera il giallo ha lasciato spazio a un ragionamento diverso: i militari guidati dal capitano Mario Colicchio e dal tenente Daniela Nuzzo, nello sviluppo dell’attività investigativa hanno scoperto che la vittima porta una collana strana (incrociata, con delle conchiglie), simile a quella di Gian Luca Porporini. Altri elementi (una fedina) potrebbero portare proprio al disoccupato di Porto Torres. Dopo un primo esame del medico del 118 - che ha certificato il decesso per cause da accertare - il medico legale ha escluso, al momento, segni evidenti di violenza su quel corpo impossibile da identificare visivamente. Sarà l’autopsia, prevista per domani mattina, a chiarire definitivamente la vicenda. Verrà infatti eseguita la comparazione delle impronte digitali, ma la procura della Repubblica ha disposto anche accertamenti per stabilire le cause della morte e gli esami tossicologici. L’allarme è scattato ieri mattina, poco dopo le 10. Il forte odore proveniente dall’appartamento al terzo piano ha spinto alcuni inquilini a chiedere l’intervento dei vigili del fuoco. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri, la polizia municipale e gli operatori del 118. Una volta all’interno, la tragica scoperta. Un uomo morto sul letto, tutto intorno una grande confusione.

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