La poiana ferita ritrova la libertà
Dopo le cure nel centro di Bonassai volerà nel parco di “Su padru”
Una splendida poiana, reduce da un ricovero nella clinica di Bonassai dopo un incidente di caccia, è stata liberata domenica nel parco di “Su padru” dalle guardie forestali della stazione di Nulvi. È stato il momento più emozionante di una giornata all’aria aperta, in mezzo al verde e soprattutto a due passi da casa per tanti nulvesi. A volte i luoghi da paradiso non bisogna cercarli chissà dove ma basta guardarsi attorno e potrebbero essere davvero dietro l’angolo. Così ha pensato la società sportiva “Don Bosco” di Nulvi che domenica scorsa ha organizzato un’escursione nel vicino perimetro forestale de “Su padru”, a poca distanza del paese, un’immensa oasi di verde, ancora inspiegabilmente poco conosciuta e frequentata, come invece meriterebbe, sopratutto dai nulvesi. Una lunga schiera di bambini di ogni età, con le famiglie e insieme a quanti hanno voluto partecipare, dopo una salutare passeggiata mattutina, ha raggiunto lo stupendo bosco di giovani querce, roverelle e pini, che sorge appena dietro la collina di San Lorenzo. Ad accoglierli un’altrettanto entusiasta schiera di genitori recordman di grigliate e campioni di ospitalità che hanno rifocillato a dovere tutti i partecipanti. Il grosso rapace ha riconquistato la libertà fra gli applausi dei bambini e si è librata in volo ritrovando subito il suo cielo e i suoi territori di caccia. Liberate anche alcune tartarughe che erano state consegnate ai forestali perché trovate in difficoltà lungo le strade. Anche loro a “Su padru” ritroveranno il loro habitat più congeniale.
Mauro Tedde