Fedeli di Buddusò: «La Madonnina deve stare in chiesa»
Fa discutere a Buddusò la sorte della statua della Madonna del Buon Cammino, che per decisione del parroco don Nino Carta attualmente è itinerante - ovvero viene ospitata a turno nelle case dei...
07 giugno 2012
2 MINUTI DI LETTURA
Fa discutere a Buddusò la sorte della statua della Madonna del Buon Cammino, che per decisione del parroco don Nino Carta attualmente è itinerante - ovvero viene ospitata a turno nelle case dei fedeli - ma che alcuni parrocchiani vorrebbero venisse accolta nella chiesetta campestre di Santa Reparata. Questo quanto chiede un nutrito gruppo di parrocchiani in una lettera inviata al nostro giornale, in cui i fedeli lamentano l’atteggiamento del loro parroco e chiedono l’intervento del vescovo della diocesi di Ozieri monsignor Sergio Pintor affinché interceda per convincere il sacerdote ad ascoltare le loro richieste. La storia della Madonnina del Buon Cammino, raccontata dai parrocchiani nella lettera, è quella di una statuina votiva antica della quale un tempo esistevano due esemplari: uno conservato in chiesa e un altro appartenente a un privato. Il primo simulacro andò perduto in tempi che nessuno si ricorda e da allora è sempre stata la famiglia proprietaria dell’altra statua a prestarla ogni anno al comitato in occasione dei festeggiamenti in suo onore, in programma a metà maggio. La piccola statua della Madonna con gli anni ha subito tanti danneggiamenti e così, nel 2011, il comitato ha deciso di porre rimedio: con il ricavato della festa e delle offerte dei devoti è stata acquistata una statua nuova di zecca che, nelle intenzioni del comitato, doveva essere ospitata nella chiesa di Santa Reparata. A gennaio il simulacro è stato portato in paese, dove è stato benedetto dal parroco e accolto con tutti gli onori. Ma dal 20 gennaio le cose sono cambiate. «Dopo la festa patronale - raccontano i fedeli - don Nino ha affidato la Madonnina a una famiglia, rifiutandosi di collocarla in Santa Reparata. Perché ha deciso questo, ci chiediamo, se l’intento di chi l’ha acquistata era quello di conservarla nella chiesetta? Con questo atteggiamento - dicono i parrocchiani - don Carta sta disattendendo le richieste dei buddusoini: chiediamo che il vescovo faccia qualcosa per fargli immediatamente cambiare idea». (b.m.)
