La Nuova Sardegna

Sassari

tribunale

Niente atelier, era una truffa: condannati i finti venditori

SASSARI. Credeva di aver trovato un posto dove aprire un atelier dove esporre i suoi quadri e in quel progetto aveva investito tutti i risparmi. Ma il magazzino acquistato con 20mila euro era...

15 giugno 2012
1 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Credeva di aver trovato un posto dove aprire un atelier dove esporre i suoi quadri e in quel progetto aveva investito tutti i risparmi. Ma il magazzino acquistato con 20mila euro era gravato da un’ipoteca e già pignorato, e lui non ha più rivisto il denaro. Per questa truffa il giudice monocratico Marina Capitta ha condannato a sei mesi Piero Manca , 57 anni di Sorso, e Gavino Mario Capra, 48 anni, che avevano venduto a un pensionato di 73 anni un locale in centro storico. Il tribunale ha anche inflitto agli imputati il pagamento di una provvisionale di 20mila euro all’anziano, parte civile con l’avvocato Mario Pittalis, cui è condizionata la sospensione della pena. Angelo Maria Piu, 73 anni, in aula aveva ripercorso le tappe del raggiro. «Mi avevano detto di stare tranquillo, ma ora sono rovinato», aveva spiegato al giudice che ha creduto alla sua versione. Nel 2005 aveva letto l'annuncio sul giornale di un magazzino in vendita in corso Vittorio Emanuele, e aveva pensato di poter aprire il suo primo atelier. Aveva contattato e pagato gli inserzionisti, Capra e Manca, dopo aver acceso un mutuo.

In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative