La Nuova Sardegna

Sassari

LA TRAGEDIA DI PLATAMONA

Il barman annegato aveva bevuto una bibita ghiacciata

Prime indicazioni dopo gli esami del medico legale: malore appena Salvatore Roberto Cadeddu è entrato in acqua

23 giugno 2012
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SASSARI. Asfissia da annegamento: è morto così Salvatore Roberto Cadeddu, il barista sassarese di 44 anni che ha perso la vita nella tarda mattinata di giovedì nel mare antistante la Rotonda di Platamona.

Il malore che ha accusato l’uomo, appena entrato in acqua, sarebbe stato causato da una congestione, pare favorita dall’assunzione di una bibita ghiacciata. Sembra essere questo l’orientamento del medico legale che ha completato gli esami sul corpo di Cadeddu.

L’incidente si era verificato poco dopo le 12. Il barman – piuttosto conosciuto in cttà perchè per tanti anni ha lavorato al Bar Mokador di via Pascoli – dopo un a mattinata trascorsa a prendere il sole (era arrivato in spiaggia insieme all’anziana zia), a un certo punto si era lamentato del troppo caldo e si era tuffato in acqua. E’ molto probabile che in quel momento avesse già accusato i primi sintomi del malore che, poco dopo, gli ha fatto perdere conoscenza e provocato il conseguente annegamento.

In spiaggia, purtroppo, non c’erano tante persone e i bagnanti presenti non si sono resi conto immediatamente di quel che stava accadendo. Nessuno ha pensato che quell’uomo con la faccia immersa nell’acqua fosse in difficoltà. E’ stato lo sguardo di un istruttore di salvamento esperto a notare quel corpo immobile, ma era già tardi, Salvatore Roberto Cadeddu è stato portato in riva e sono scattati i primi soccorsi. L’elicottero dei vigili del fuoco con il medico del 118 a bordo è atterrato direttamente sulla spiaggia per cercare di guadagnare tempo. Tutto inutile, le manovre per cercare di rianimare l’uomo sono andate avanti per 40 minuti, ma il cuore del barman non è più ripartito. Ieri la Guardia costiera ha ribadito le disposizioni per le cautele da seguire quando si entra in acqua.

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