La Nuova Sardegna

Sassari

Ora alla Rotonda c’è solo il mare

di Vanni Lai
Ora alla Rotonda c’è solo il mare

Viaggio tra bagnanti e addetti ai lavori il giorno dopo la chiusura di bar e ristorante del Lido di Sassari

12 luglio 2012
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SASSARI. È una tranquilla giornata di mare a Platamona. Nella spiaggia del Lido di Sassari gli ombrelloni sono aperti. Qui tanti sassaresi e qualche turista si rilassano, prendendo il sole sull’asciugamano o rinfrescandosi con un bagno. Ma in realtà tira una brutta aria, una brezza arrivata non dal mare, ma dalle aule giudiziarie, che sta corrodendo lentamente ciò che resta del cuore di Platamona, in passato la spiaggia preferita della “ziddai”.

Dopo la chiusura del ristorante “Da Ernesto”, nell’ottobre 2011, due giorni fa è arrivata la notizia della cessazione di alcune attività del Lido di Sassari, struttura di grande importanza per l’offerta turistica e balneare del litorale. A causa di un contenzioso tra privati, il farmacista e imprenditore Luigi Guidi e la famiglia Manai, il Lido non potrà più contare sui proventi di bar, ristorante, sala da ballo e bazar. Ieri mattina all’entrata della struttura è stato posto un piccolo avviso: «Il lido è aperto», a rendere noto che l’attività resta in piedi. Tra i dipendenti c’è poca voglia di parlare.

All’interno, quasi a bordo piscina, i vigili urbani del comando di Sassari sono al lavoro per verificare i confini del tratto demaniale e fanno capire che non c’è posto per i curiosi. Qualche metro più avanti, al Lido Punta bianca, si fanno le prime considerazioni sull’accaduto. «Non fa mai piacere che il vicino chiuda l’attività -, dicono due dipendenti –. E dispiace ancora di più per i lavoratori da mandare a casa». In via della Torre, la strada che collega la Rotonda alle discese a mare, qualcuno dà un ultimo sguardo all’auto parcheggiata “miracolosamente” su un lato della strada.

«Ho 62 anni e qui ci sono nato – dichiara Antonio -. Resterà tutto così, non c’è rimedio, non ci sono i servizi e la lotta contro Sorso ormai è diventata una faccenda ridicola. I giovani hanno il diritto di divertirsi e la chiusura della sala da ballo è forse la cosa peggiore».

«Qui a Platamona resterà soltanto la spiaggia – continua -. È una cosa veramente triste. C’è da dire che spesso i costi sono troppo alti. Io ad esempio non vado al bar, la merenda me la porto da casa». Camminando verso la Rotonda (dove di mattina è chiusa anche l’unica gelateria del posto) si notano altri atteggiamenti “low cost”.

«La situazione è pessima e Platamona sta cadendo a pezzi – dice una signora -. Non bastava quello che era già stato chiuso?», si chiede mentre scende in spiaggia con borsone e sedia a sdraio. C’è anche chi propone nuove iniziative, pur consapevole della crisi economica. «Non siamo contenti della situazione e forse noi sassaresi non sappiamo apprezzare le bellezze a nostra disposizione – sottolinea un’insegnante -. Quel che serve a Platamona è un’azione di rilancio».

Possibile che la condizione attuale sia dovuta a un’incapacità delle varie amministrazioni comunali? «L’attenzione per Platamona c’è stata, sia oggi sia in passato - dichiara il sindaco di Sassari Gianfranco Ganau -. Ora c’è un centro balneare, e sono stati eseguiti diversi interventi nella pineta. Il problema del contenzioso tra privati nel Lido di Sassari sta portando a una situazione spiacevole, e sicuramente priva tutta l’area di Platamona di un servizio importante. L’unica speranza è che si risolva al più presto, perché il Lido merita di continuare a esistere».

Anche nel territorio del Comune di Sorso la situazione non sembra molto differente. Il confine a destra della Rotonda rappresenta quel punto dove, da generazioni, i “mondi” di Sassari e Sorso si dividono. Ma nonostante i campanilismi, i due comuni restano accomunati dai soliti problemi. Per primo, quello di un’offerta turistica incapace di decollare e far fruttare le risorse a disposizione (si legga “metri e metri di spiaggia”). «Qui prima era sempre strapieno di gente», dicono alcuni bagnanti nel “versante Sorso”. Ora la sponda destra della Rotonda pullula di aree blu: non Ztl ma stalli dei parcheggi a pagamento. E qui il traffico è davvero limitato, praticamente assente.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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