La Nuova Sardegna

Sassari

IERI ALL’UNIVERSITÀ

Siglato tra gli enti il patto per l’ambiente e la cultura

Siglato tra gli enti il patto per l’ambiente e la cultura

SASSARI. È stato siglato ieri, nella sede del rettorato dell'Università, il protocollo che mira alla valorizzazione culturale e ambientale del Nord Ovest Sardegna. La sigla arriva dopo alcuni...

11 agosto 2012
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SASSARI. È stato siglato ieri, nella sede del rettorato dell'Università, il protocollo che mira alla valorizzazione culturale e ambientale del Nord Ovest Sardegna. La sigla arriva dopo alcuni incontri svolti a Stintino tra i vari enti partecipanti che hanno consentito la redazione di un protocollo che, al momento, vedrà la sigla di un gruppo ristretto - Comuni di Stintino, Sorso, Porto Torres, Castelsardo, Parco dell'Asinara, Parco di Porto Conte, l'Università di Sassari, la Direzione generale della Soprintendenza per i Beni culturali e paesaggistici della Sardegna e l'Agenzia regionale per la Conservatoria delle coste - ma che resta aperto a tutti gli altri enti che volessero farne parte.

All'incontro di ieri sono intervenuti il rettore Attilio Mastino, il direttore generale dell'Università Guido Croci, i sindaci di Stintino Antonio Diana, di Porto Torres Beniamino Scarpa, di Sorso Giuseppe Morghen, il presidente e il direttore del Parco nazionale dell'Asinara, rispettivamente Pasqualino Federici e Pierpaolo Congiatu, e il direttore del Parco regionale di Porto Conte Vittorio Gazale. Non presenti per impegni istituzionali, la Conservatoria delle coste, il Comune di Castelsardo e la Soprintendenza, hanno comunque assicurato la loro adesione.

«Il protocollo - ha detto il rettore Mastino durante la presentazione - affida al Comune di Stintino il coordinamento nell'ambito della progettazione». «Si tratta di un progetto portato avanti con i colleghi dei Comune di Porto Torres, Sorso e Castelsardo - ha spiegato Antonio Diana, primo cittadino di Stintino - vi è infatti la convinzione che soltanto con l'unione di territori, cioè ragionando oltre i confini comunali in termini di aree vaste, possiamo far fronte alle sfide del futuro. Ci proponiamo di dare risposte nel settore dell'ambiente, all'agricoltura ma soprattutto alla popolazione. E questa è la scommessa che stiamo facendo».

Una scommessa che vede partecipare anche altri Comuni e enti come il Parco nazionale dell'Asinara, il Parco regionale di Porto Conte, la Conservatoria delle coste, la Soprintendenza.

Adesso sarà importante individuare i campi nei quali cominciare ad agire. Ambiti di interesse nei quali anche l'Università desidera sviluppare temi sull'archeologia, patrimonio e medicina. «Una rete aperta quella che si è costituita - ha concluso il rettore - ma c'è la voglia di allargarla ad altri Comuni. L’Università si mette al servizio dei Comuni e dei due Parchi e degli altri soggetti che hanno aderito e che vorranno aderire. C'è la voglia anche dei colleghi, che si occupano di Patrimonio, Archeologia di Ambiente e di risorse in campo Biomedico, di costruire una prospettiva di sviluppo diversa per il Nord Ovest Sardegna».

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