La Nuova Sardegna

Sassari

L’Energo Green va avanti sul mega impianto solare

di Mario Bonu
L’Energo Green va avanti sul mega impianto solare

Cossoine, La società nei giorni scorsi ha chiesto alla Regione l’attivazione della procedura di verifica: si apre il termine per osservazioni e opposizioni

19 agosto 2012
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COSSOINE. Chissà se la scelta è stata frutto del caso, oppure dettata da una precisa strategia volta a “mimetizzare” l’iter della pratica in un periodo di massima distrazione. Fatto sta che nei giorni scorsi, la Energo Green ha chiesto alla Regione l’attivazione della procedura di verifica per il mega impianto solare termodinamico di Cossoine. Risulta dall’annuncio pubblicato il 10 agosto nelle “comunicazioni legali” del nostro giornale.

Da quella data decorrono dunque i termini dei 45 giorni entro i quali osservazioni e opposizioni al progetto potranno essere presentate, in forma scritta, al servizio “Savi” della Regione, via Roma, 80, 09123 Cagliari.

Gli elaborati progettuali sono consultabili presso: Comune di Cossoine, via Vittorio Emanuele, 14; Comune di Giave, corso Repubblica, 42; Servizio Savi, via Roma, 80, Cagliari; Servizio governo del territorio e tutela paesaggistica per la Provincia di Sassari, viale Dante, 37, Sassari; Arpa Sardegna, Dipartimento di Sassari, via Rockefeller, 58-60, Sassari; Arpa Sardegna, via Contivecchi, 7, Cagliari; Corpo forestale e di vigilanza ambientale, viale Dante, 37, Sassari.

Il progetto prevede la realizzazione di un impianto solare termodinamico a concentrazione da 30 Mwe, su una superficie complessiva di 160 ettari, per la massima parte (145 ha) in territorio di Cossoine.

I terreni interessati sono quelli compresi fra la strada statale 131 e la nuova strada per Pozzomaggiore, e abbracciano le zone di “Larione”, “Sa tanca ‘e sa chegia”, “Su padru”, “Ludarzu”, “Su campu”. Aree classificate nel Puc in larga parte come E2 – “aree di primaria importanza per la funzione agricolo produttiva, anche in relazione all’estensione, composizione e localizzazione dei terreni”, come recita la normativa regionale - ed E3, “aree che, caratterizzate da un elevato frazionamento fondiario, sono contemporaneamente utilizzabili per scopi agricolo-produttivi e per scopi residenziali”.

Il progetto ha destato una viva preoccupazione a Cossoine, che vedrebbe compromessi, forse per sempre, i migliori terreni dell’agro.

E proprio per discutere delle molte implicazioni di quell’opera, il Comune ha organizzato nel periodo scorso una assemblea pubblica, dove i molti interventi si sono espressi pressoché all’unanimità contro un progetto che stravolgerebbe la memoria, il presente e il futuro del paese per l’impatto che avrebbe sul territorio e i non chiari ritorni economici che produrrebbe in termini di occupazione.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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