La Nuova Sardegna

Sassari

arrestato per resistenza, lesioni e spaccio

I poliziotti lo fermano, lui si butta dal cavalcavia

SASSARI
I poliziotti lo fermano, lui si butta dal cavalcavia

SASSARI. I poliziotti della squadra volanti avevano fermato quella Punto in via Madonna della Mercede per un normale controllo. Poi è successo di tutto: è stata trovata in auto una mazza, la persona...

06 ottobre 2012
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SASSARI. I poliziotti della squadra volanti avevano fermato quella Punto in via Madonna della Mercede per un normale controllo. Poi è successo di tutto: è stata trovata in auto una mazza, la persona alla guida aveva un coltello con sé e anche della marijuana. E quando gli agenti gli hanno comunicato che l’avrebbero portato in questura, è scappato buttandosi giù dal cavalcaferrovia di Tana di Lu Mazzoni. I poliziotti sono riusciti a fermarlo grazie anche all’aiuto di due pattuglie della Polstrada di Sassari e di Ozieri arrivate in soccorso dei colleghi. E a quel punto, stando al racconto degli agenti, il giovane avrebbe colpito i poliziotti con pugni e calci. Per questo Alessandro Usai, sassarese di 26 anni, è stato arrestato con le accuse di resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale, porto di arma impropria e detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. L’altro ragazzo che era insieme a lui – e che non ha però mai dato in escandescenze, è stato denunciato a piede libero per la detenzione della marijuana. Ieri mattina il giudice Marina Capitta ha convalidato l’arresto di Usai e ha disposto l’obbligo di dimora.

Il fatto è successo giovedì alle 23. La polizia ferma la Punto e riscontra subito delle violazioni amministrative (mancata esibizione del tagliando assicurativo) e poi un agente si accorge che nella tasca laterale dello sportello c’è una mazza (poi verrà trovato anche un coltello). Si insospettisce e procede insieme al suo collega alla perquisizione personale dei due giovani che sono a bordo. Entrambi hanno in tasca della marijuana, gli agenti delle volanti trovano anche 135 euro in banconote da piccolo e medio taglio. A quel punto comunicano loro la decisione di volerli portare in questura. Ma evidentemente questo non piace molto a Alessandro Usai che in un attimo scappa in direzione del cavalcaferrovia. Sono attimi concitati, i poliziotti lo inseguono a piedi, nel frattempo l’allarme viene captato da due pattuglie della Stradale che immediatamente vanno sul posto ad aiutare i colleghi. Il ventiseienne viene bloccato, prova ad allontanarsi e per farlo – così scriveranno i poliziotti nel rapporto – avrebbe sferrato calci e pugni contro gli agenti. Poi finalmente riescono a fermarlo e a portarlo negli uffici della vicina questura.

Ieri mattina, nel palazzo di giustizia di via Roma si è tenuta l’udienza di convalida e nei suoi confronti il giudice ha disposto la misura dell’obbligo di dimora. Denuncia in stato di libertà, invece, per l’amico che era in auto con lui e che in quei momenti, però non ha mai perso la calma. (na.co.)

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