La Nuova Sardegna

Sassari

Per uscire dalla crisi nasce la Consulta per l’edilizia

di Barbara Mastino
Per uscire dalla crisi nasce la Consulta per l’edilizia

Iniziativa del mondo delle professioni che lancia un messaggio alle istituzioni: più collaborazione e adeguare gli strumenti urbanistici per rilanciare il comparto

19 ottobre 2012
2 MINUTI DI LETTURA





OZIERI. Adeguare gli strumenti urbanistici per rilanciare il comparto edile cittadino, che oltre a una lunga storia vanta anche grandi professionalità. Ciò sarà possibile con il contributo di un nuovo soggetto: la Consulta dei professionisti sull’edilizia, l’urbanistica e la pianificazione del territorio”. Se ne è discusso durante l’incontro promosso dal “Movimento spontaneo geometri Ozieri” per discutere sulla crisi dell’edilizia, le sue cause e le possibili soluzioni. Il dibattito è stato seguito da numerosi professionisti, ma anche da tanti cittadini e da alcuni esponenti politici.

«I presenti - spiega uno dei promotori Antonio Canalis - hanno concordato sull’esigenza di chiedere l’adeguamento mirato degli strumenti urbanistici, partendo proprio dal principio che la società è cambiata e che, almeno a Ozieri, è praticamente finita (o messa in freezer) la cosiddetta “rendita di posizione”: un principio che condizionò non poco le scelte passate».

Molta attenzione è stata rivolta alla valorizzazione al centro storico, ma anche alla prossima scadenza del cosiddetto Piano casa. Le idee emerse dal dibattito, svoltosi nell’auditorium di San Francesco, saranno la base delle proposte della nascente Consulta per l’Edilizia, «un organismo - spiega ancora Canalis - previsto dal rinnovato articolo 117 della Costituzione, che esalta il principio di sussidiarietà: il diritto del cittadino, da solo o nelle aggregazioni previste, di partecipare alle scelte degli organi di governo locale, Comune in testa».

Altro tema emerso nell’incontro è la necessità di aggiornare la cosiddetta semplificazione amministrativa, nata ormai vent’anni fa e che ora mostra tutte le sue crepe: In particolare il mancato raggiungimento del suo obiettivo: nata per difendere gli interessi del cittadino contro una burocrazia di stampo “borbonico”, essa ha in realtà ha finito paradossalmente per allungare ulteriormente i tempi di attesa per licenze, concessioni, nulla osta e permessi, senza i quali le attività si paralizzano. I professionisti hanno manifestato l’esigenza di una collaborazione partecipativa tra burocrazia amministrativa e cittadini, a maggior ragione in questi tempi di profonda crisi del settore . «In tal senso - dice ancora Canalis - noi professionisti ci dichiariamo aperti ai necessari dibattiti e allo studio di procedure che contemperino normative e interessi dei singoli e della collettività. A breve - conclude - ci rincontreremo per sancire formalmente la nascita della Consulta».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

In Primo Piano
Santissima Annunziata

Sennori, cade dallo scooter all’ingresso del paese: grave una sedicenne di Sorso

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative