La Nuova Sardegna

Sassari

Blitz di operai, politici ed emigrati sardi all’aeroporto di Linate

Blitz di operai, politici ed emigrati sardi all’aeroporto di Linate

Protestano contro il taglio dei voli Alitalia verso la Sardegna: una penalizzazione diventata ormai intollerabile

28 ottobre 2012
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SASSARI. Poco dopo le 20.30 di sabato una trentina di amministratori locali, operai ed emigrati sardi armati di una decina di tende, ha occupato con un blitz l’area partenze di Alitalia dello scalo di Milano Linate. Con un’azione fulminea, durante una conferenza stampa per denunciare la cancellazione di tutti i voli da parte di Alitalia verso la Sardegna, con una penalizzazione per gli isolani definita intollerabile, il deputato Mauro Pili (Pdl), ha annunciato l’occupazione.

«Non abbiamo altra strada per farci sentire - ha spiegato il deputato Mauro Pili (Pdl) - visto che le nefaste scelte sui trasporti stanno isolando la Sardegna e i sardi. Non possiamo accettare il silenzio di chi avrebbe il dovere di tutelare un diritto sacrosanto dei sardi piuttosto che gli affari delle compagnie aeree». Da qui la clamorosa protesta di amministratori comunali e provinciali provenienti da varie zone della Sardegna, operai delle vertenze simbolo dell’isola ed emigrati che hanno piazzato le tende e trascorreranno la notte nello scalo milanese proprio nel giorno in cui scade la continuità aerea fra gli scali di Cagliari, Alghero, Olbia con quelli di Roma e Milano. «Domenica mattina raggiungeremo Bergamo da dove partiremo con i voli delle compagnie low cost - ha aggiunto Pili - per denunciare anche il tentativo di eliminare quei collegamenti visto che in settimana il Parlamento deciderà di mettere alla porta le low cost, portando ulteriormente in ginocchio la Sardegna».

«Alitalia ha cancellato tutti i prossimi voli su Milano e già da oggi - è stato spiegato in una conferenza stampa - nonostante le parole del Ministro dei Trasporti che aveva annunciato la sottoscrizione della proroga da parte di Alitalia sino al 27 ottobre, è cessato il collegamento con Milano. L’ultimo volo previsto per stasera alle 21,30 è stato cancellato senza colpo ferire nella più totale impunità. È triste che si debba arrivare a gesti come questo per farsi sentire ma abbiamo il dovere di tutelare un nostro diritto dinanzi all’arroganza di chi ormai fa come vuole. La compagnia di bandiera, coperta da negligenze e omissioni, ha praticamente cancellato la continuità territoriale con la Sardegna. A questo si aggiunge il progetto demenziale di proporre per il futuro una continuità territoriale differenziata per l’estate. Costo calmierato solo per i sardi, basti solo un dato: un cittadino italiano per arrivare in Sardegna fra il 15 giugno e il 15 settembre dovrà pagare da Roma e Milano 167 euro a tratta, ben 334 andata e ritorno. Significa affossare definitivamente il turismo che insieme alla cancellazione delle low cost sarà ridotto in miseria».

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