La Nuova Sardegna

NULVI. Il Coro di Nulvi festeggia quest’anno il 15° anno delle sua fondazione e lo fa proprio nel giorno che ha visto la sua prima uscita ufficiale, la vigilia dell’Epifania (il 5 gennaio), che da allora è diventato un appuntamento annuale con il concerto “A sos tre Re”. In questi anni l’associazione corale ha ospitato tante espressioni non solo del canto corale e delle più svariate specificità musicali della Sardegna e non solo. E così farà anche quest’anno ospitando il “Coro Barbarossa” di Lodi, diretto da Graziano De Zen, una formazione corale che ogni anno organizza a Lodi una rassegna di cori, vinta qualche anno fa proprio dal Coro di Nulvi. Nella chiesa parrocchiale dell’Assunta dove si terrà il concerto (con inizio alle 18.30) si esibiranno anche il tenore “Remunnu ‘e Locu” di Bitti, anche questa una formazione corale di grande spessore e la singolare formazione musicale “Sandro Fresi et Iskeliu” composta dal musicista tempiese Sandro Fresi (ghironda e organetto medievale), Alessandro Deiana, (liuti) e Yanara Reyes Macdonald (voce). La serata sarà presentata a Tore Patatu, socio onorario e grande amico del coro nulvese. Il concerto “A sos tre Re” prende spunto da una antica tradizione nulvese ancora in auge che proprio alla vigilia dell’Epifania vuole che alcuni piccoli gruppi corali formati prevalentemente da bambini facciano visita nelle case del paese proponendo un antico canto benaugurante dedicato ai Re Magi ottenendo in cambio piccoli doni, dolci e qualche soldino.

Mauro Tedde